Dire Napoli equivale a dire Pizza, in tutte le sue forme e le sue sfumature! Che si tratti della classica pizza margherita cotta al forno o della più vivace pizza fritta comunemente conosciuta in Italia con il nome di “calzone“, un fatto è certo, per mangiarne di veramente buone bisogna venire a Napoli, terra di mare, tradizione e sapore!
La “Pizza Fritta” ha origini antiche che affondano le proprie radici nella fame e nella povertà di una Napoli devastata dalla seconda guerra mondiale. Proprio in quel periodo nasce l’esigenza infatti di creare una pizza “low cost” che andasse a sostituire la classica pizza al forno oramai divenuta troppo costosa per la popolazione media. Da qui l’idea di farcirla con ingredienti piuttosto poveri e facilmente reperibili, come ricotta, cicoli di maiale e pepe.
Da pasto povero e di fortuna, la “pizza fritta” diventa cibo tipico e tradizionale amato da tutto il popolo napoletano. Si narra infatti che nell’immediato dopoguerra le donne dei bassi erano solite condividere questa pietanza con l’intero vicinato, vendendola o regalandola ai passanti. Per omaggiare il tipico prodotto partenopeo il portale Agrodolce.it ha stilato una classifica delle 10 migliori pizze fritte napoletane.
Tra i primi posti troviamo la storica Starita (via Materdei, 27) ritenuta tra le migliori pizzerie al mondo, vista l’apertura di una succursale -nientedimeno- che a New York. Chi l’ha provata almeno una volta sa che la pizza fritta da Starita è una garanzia. Nella sua versione tradizionale o nella sua variante moderna la storica pizzeria di Materdei assicura ai suoi clienti un prodotto qualitativamente ineccepibile.
Da Martedei alla Sanità. Oliva Da Concettina ai Tre Santi (via Arena alla Sanità, 7 bis) gestita da un giovane ma abilissimo pizzaiolo come Ciro Oliva, sembra essere divenuta in poco tempo una garanzia per gli amanti della Pizza Fritta. Proprio quest’anno Oliva prone ai palati più esigenti, la sua variante con zuppa di soffritto di Chianina.
Dai vicoli della Sanità giù, a piazza Mercato, dritti verso Pizzeria del Popolo (piazza Mercato, 44). Nessuna particolare variante, qui si osserva la tradizione. Un impasto deciso e soffice farcito esclusivamente con prodotti tipici.
Saliamo di nuovo, direzione Vomero. La Pizzeria Vomero (via Belisario Corenzio, 4/6): gestita dalla famiglia Acunzo, conosciuta anche per la gestione dell’omonima friggitoria, in poco tempo si è fatta conoscere grazie ad un impasto leggero e friabile, adatto anche ai palati più fini. La composizione leggera e la farcitura equilibrata assicura un impasto ben asciutto farcibile anche con scarole, provola, formaggio, olive e capperi.
Da Napoli verso caserta, direzione Alvignano. La pizzeria Èlite (corso Umberto I°, 168, Alvignano – Ce) di Pasqualino Rossi propone alla sua clientela una pizza fritta d’eccezione farcita con con ricotta di bufala, salsiccia di maiale di razza casertana, provola e pepe.
Nel lungo elenco non poteva mancare la Friggitoria Di Matteo (via dei Tribunali, 94), conosciuta soprattutto da studenti e turisti. Da anni Di Matteo accarezza i palati di mezzo mondo con una pizza fritta “a taglie”. Quella più piccola, rotonda,farcita con solo con un sottile strato di ricotta, da vendere all’esterno, e il ripieno classico, più grande, da mangiare esclusivamente al tavolo.
Restando nel centro storico impossibile non annoverare La figlia del Presidente (via del Grande Archivio, 23/24) nota per aver fatto assaggiare la pizza fritta finanche all’ex presidente statunitense Bill Clinton durante il G7 tenutosi a Napoli nel 1994. Solo amanti del gusto per la Figlia del Presidente che prepara esclusivamente pizze fritte taglia extra large, farcite rigorosamente secondo la più squisita tradizione culinaria partenopea.
Ma il cuore del centro antico di Napoli nasconde un’altra pizzeria, specializzata esclusivamente nella produzione delle pizze fritte, la famosa Pizzeria De’ Figliole gestita dagli eredi della famiglia Apetino che da decenni si occupano della preparazione esclusiva della pietanza. Quattro varianti in grado di soddisfare ogni tipo di palato: la completa, ripieno classico con aggiunta di passata di pomodoro e salame; con le scarole, acciughe, olive nere e pepe; con salsiccia e friarielli e la Chicchinese che mescola le prime due farciture elencate.
Tra le migliori pizze fritte non poteva mancare quella de “La Masardona” (via Giulio Cesare Capaccio, 27) nei pressi della stazione Centrale di Napoli. Così come la Pizzeria De’ Figliole anche La Masardona si dedica alla preparazione esclusiva delle Pizze Fritte fin dalle prime ore del mattino. Basta farsi un giro nei dintorni, anche di mattina presto, per trovare decine di clienti intenti a fare colazione con l’oramai famoso battilocchio di Enzo Piccirillo. C’è chi dice che se non hai mai provato la pizza di Enzo non puoi dire aver mangiato la vera pizza fritta napoletana!
Impossibile non annoverare, inoltre, alcune versioni rivisitate oramai divenute celebri come il ripieno fritto con le scarole di Franco Pepe (Pepe In Grani, vicolo San Giovanni Battista, Caiazzo) che continua a richiamare turisti e clienti da tutta la Campania.