Il video ha fatto il giro del web e in breve tempo è stata rintracciata anche la coraggiosa protagonista, che senza paura né omertà ha difeso un pakistano dalle accuse razziste di un giovane napoletano.
L’episodio ha avuto luogo su uno dei treni della Circumvesuviana e la donna è stata l’unica, in un vagone pieno di persone ad affrontare il ragazzo razzista. Alle minacce del napoletano, la donna ha risposto prima con “tu non sei razzista, sei str***”, poi con un “te scasso ‘o mbrello ncapa” quando il ragazzo l’ha minacciata di violenza fisica. Uno scontro, per fortuna solo verbale, in cui la vincitrice è stata la donna.
In poco tempo si è scoperta l’identità di questa eroina moderna, il cui nome è Mariarosaria, che ha ricevuto non solo i complimenti di semplici cittadini ma anche dello stesso presidente dell’Eav che ha intenzione di premiarla come “cittadina coraggiosa”.
Eppure, come in tutte le vicende, non sono mancati gli insulti, chi ha una visione distorta dell’accaduto o chi nasconde il suo razzismo dietro un blando moralismo. “Dov’è la signora quando vengono aggrediti gli italiani, controllori e macchinisti”, un commento del tutto fuori luogo e inappropriato. O ancora minacce subdole e allarmanti del tipo: “Attenta allo stupro selvaggio con banchetto cannibale finale” e a scriverlo è una donna, lasciando presagire una vendetta violenta ai danni della donna coraggiosa.
Per fortuna questi commenti sono pochi e rari. Anche se l’unico commento giusto a tutta la vicenda dovrebbe essere solo questo: “Il mondo sarebbe un posto migliore se ci fossero più donne e uomini come Mariarosaria”