Sequestrata Aquarius per sversamento rifiuti infetti: a rischio anche Napoli e Salerno
Nov 20, 2018 - Redazione
Foto: SOS MEDITERRANEE (pagina Facebook)
Undici porti a rischio contaminazione per lo sversamento di rifiuti fatto in maniera indifferenziata, che comprendono gli indumenti contaminati e infettati degli immigrati, scarti alimentari e materiale di assistenza medica per il soccorso in mare degli immigrati. Per un totale di 24mila chilogrammi di rifiuti smaltiti in mare e presso i porti in maniera illegale.
È questo il conto che l’Aquarius ha presentato a diversi porti italiani e non, per i diversi attraccaggi fatti per portare in salvo le persone bisognose sulla nave. E tra gli undici porti che ora corono il rischio di avere acque malsane e infettate ci sono anche due porti campani, Napoli e Salerno oltre a Trapani, Pozzallo, Augusta, Catania, Messina, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Corigliano Calabro e Brindisi.
Subito è stata aperta un’inchiesta e sono già 24 le persone indagate, accusate di essere a conoscenza di questo smaltimento illegale e di averlo pianificato e favorito. Attualmente l’Aquarius è stata messo sotto sequestro preventivo e si trova presso il porto di Marsiglia.
Ma tutte le colpe non sarebbero solo dell’ equipaggio di Aquarius, in quanto sotto indagine ci è finita anche l’equipe di Vos Prudence che ha diretto le missioni di soccorso, coordinate da Bruxelles. Entrambi gli staff di bordo non hanno dichiarato la presenza di materiali infetti dato che era noto a tutti la presenza di casi di malattie infettive come tubercolosi, varicella, scabbia, diversi casi di infezioni urinarie ed ematurie, meningite, Aids e sifilide.