La Normale a Napoli, il sindaco di Pisa protesta: “Vogliono smembrare un’eccellenza”
Dic 06, 2018 - Francesco Pipitone
Resta ancora da convincere il Senato, ma la netta impressione è che si farà: la Normale di Pisa avrà una “costola” a Napoli nei locali della Federico II. Se l’esperimento riuscirà bene, tra tre anni la Scuola Normale Superiore Meridionale sarà indipendente, camminerà sulle proprie gambe.
Se da una parte l’iter per finanziare il progetto è già in stato avanzato, dall’altra c’è il sindaco di Pisa, Michele Conti, che è assolutamente contrario all’operazione: “Il governo ci ripensi, non è smembrando una delle eccellenze del mondo universitario che si favorisce la ricerca”.
Non è dato sapere tuttavia quali danni possa avere la Normale di Pisa dalla preannunciata Normale Meridionale. L’obiettivo, infatti, è quello di incentivare l’eccellenza nello studio e nella ricerca, in modo da far restare più studenti al Sud ed in generale in Italia, attirando eventualmente ragazzi dall’estero. Un argine alla fuga di cervelli che sta portando alla desertificazione del Mezzogiorno, che ha perso un milione di giovani in sedici anni.
Si tratterebbe, dunque, di esportare un modello vincente in un territorio che, seppur in rinascita e fermento culturale, ha bisogno ancora di spinte soprattutto economiche. Che senza soldi non si cantino messe, si sa. La Normale di Pisa, d’altra parte, non ci rimetterebbe nulla, anzi potrebbe vedere aumentato il suo prestigio grazie a un progetto importante e fruttuoso.