Don Antonio non ce l’ha fatta. Il commerciante molto amato dai suoi clienti è morto per arresto cardiaco in seguito ad una rapina. Sono ancora in corso le indagini per cercare di individuare i due criminali che hanno tentato di effettuare una rapina ai suoi danni.
La rapina difatti è finita in tragedia. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della ferrovia Cumana, in piazza Montesanto a Napoli, potranno fornire un contributo alle indagini della Polizia.
Don Antonio ha avvertito un malore nella colluttazione con un criminale, che impugnava un’arma. Secondo le prime indiscrezioni stava difendendo una sua cliente dal rapinatore. Il commerciante era molto amato da tutte le persone del quartiere. Tantissime sono le persone che lasciano fuori alla saracinesca abbassata del negozio fiori, lumini e anche bigliettini di condoglianze.
Ad unirsi al cordoglio anche il rappresentante del dipartimento legalità dei Verdi napoletani Michele Onorato, il quale ha affisso un cartello proprio fuori al negozio della vittima per ricordarlo e spronare il quartiere ad aiutare le forze dell’ordine nel catturare i delinquenti.
Queste le sue parole: “Antonio ci mancherai. Eri un commerciante unico. Una istituzione per il quartiere di Montesanto. Ti ricordo da bambino quando ci accoglievi nella tua bottega e ci insegnavi a parlare in italiano. Sei sempre stato disponibile e tanto educato.
Tu sei il nostro eroe perchè hai avuto il coraggio di reagire e di non cedere ai criminali.” Tra i tanti pensieri e le parole di cordoglio, vanno segnalate anche quelle del leader dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Il suo pensiero:
“Lanciamo un appello al quartiere. Aiutate le forze dell’ordine a prendere l’assassino di Antonio. Ribellatevi. Altrimenti gli assassini un domani potrebbero colpire ancora.
Non dimentichiamo che la rapina si è svolta alle 19,30 circa con le piazze e le strade del quartiere piene di gente, bambini, famiglie, anziani e mamme con i passeggini. Poteva essere una strage. Bisogna fermare questo criminale prima che uccida un altro innocente.”