Con l’arrivo del nuovo anno arriva anche il momento di parlare del Festival di Sanremo. Questa volta iniziamo dai giovani che in questi giorni si stanno contendendo un posto in gara. Tra le tante nuove proposte abbiamo anche dei napoletani.
“Sanremo Giovani” ha avuto diversi appuntamenti pomeridiani con le esibizioni dei tanti giovani, su Rai 1 e Rai Radio 2 dalle 17.50 alle 18.40, con la conduzione di Luca Barbarossa e la partecipazione di Andrea Perroni. La fase finale invece in prima serata è condotta da Pippo Baudo e Rovazzi. La prima puntata della finale è andata in onda ieri sera, mentre questa sera andrà in onda la seconda serata, sempre su Rai Uno.
Tra i napoletani ci sono: La Zero con il brano “Nina è brava” scritto da: M. Zero, L. Angelosanti, G. Facchini, F. Morettini, E. Palmieri; Mescalina con il brano “Chiamami amore adesso” scritto da: L. Sica, G, Sannino; Sisma con il brano”Slow motion” scritto da: D. De Santo, A. Caccavale.
La Zero, nome d’arte di Manuela Zero, classe ‘84, nata a Piano di Sorrento, è un’artista poliedrica che con professionalità e dedizione è riuscita, negli anni, a coniugare tante passioni; cantautrice e musicista, sin da piccola si avvicina anche al mondo della danza e della recitazione. Ecco cosa ha raccontato sull’esperienza sanremese e sulla canzone che porterà sul palco dell’Ariston. Il suo brano: Nina è brava racconta di un bambina che vive la condizione carceraria insieme a sua mamma. È un racconto che inizialmente era inconsapevole, Nina cerca di rendersi conto del posto in cui si trova e si fa qualche domanda; poi cresce la canzone e cresce anche Nina, che ha 5 anni e ha delle paure fino a quando non capisce di essere in carcere. La canzone finisce con “Ma io sono brava, portatemi al mare”, invita tutti a riflettere. Nel brano c’è un pezzo in lingua napoletana, la cantante ha più volte rivelato: “È un grande onore portare la mia lingua a Sanremo. Sono molto fiera di portare la terra, un po’ di Nina e un po’ della mia storia. Porto con me la mia famiglia, il mio ragazzo. Porto con me anche la famosa cazzimma che contraddistingue il mio popolo”.
I Mescalina sono la nuova band campana che ha tutta l’aria di voler stupire e scalare le vette discografiche italiane. Il loro nome deriva dall’unione di MElito/SCAmpia/LImbo/NApoli, ovvero quell’asse stradale, il ME/SCA, al LImbo – cioè periferia di Napoli, che da sempre è l’unica via per arrivare alla loro sala prove. Capitanata dal frontman Sika, già noto al pubblico per la sua partecipazione a diversi talent show di successo, i quattro musicisti diventano adesso protagonisti a Sanremo Giovani 2018 con il brano “Chiamami amore”. La formazione della band I Mescalina è molto giovane, i suoi membri sono tutti originari della Campania ed è così composta: il cantante Luigi Sica detto Sika e Giancarlo Sannino alle chitarre, nati entrambi nel 1988, Cesare Marzo al basso, classe 1995 e il più giovane del gruppo è il batterista, Claudio Sannino di Ercolano, nato nel 1997. La nascita del gruppo è avvenuta con l’incontro fra il cantante e il chitarrista durante una jam session. Il frontamn Sika può vantare già diverse esperienze nel mondo della musica e del piccolo schermo. Ha partecipato ad Amici di Maria De Filippi, alla prima edizione The Voice of Italy e alla terza di XFactor con il gruppo vocale Chorus Time arrivando fino ai Bootcamp. Nel 2014 con il singolo “È per te che scrivo” ha partecipato alla selezione dei 60 finalisti di Sanremo Giovani ed oltre a cantare nei Mescalina, canta anche in altre band.
I Sisma sono un duo formato da Arturo Caccavale di 28 anni originario di Sorrento e Daniele De Santo anch’egli di 28 anni. Entrambi hanno studiato molto in ambito musicale. Il primo è laureato in tromba e canto jazz al conservatorio San Pietro a Majella, il secondo musica classica nella stessa scuola. Nel loro passato artistico vi sono diverse collaborazioni importanti. Per quanto riguarda Arturo nel 2017 ha aperto il concerto della band conosciuta a livella internazionale “Yallowjackets” come frontman del “Mario Nappi trio”. Con un quintetto nel corso del 2017 ha partecipato a diversi festival jazz. Inoltre è stato frontman come cantante trombettista anche dei “Sud Express”. Nel suo curriculum spicca inoltre la collaborazione con Lucio Dalla. Ha duettato con Tosca e fatto parte anche di altri gruppi. Nel suo passato artistico non manca il teatro con la partecipazione alla commedia musicale scritta e diretta da Alessandro Siani “Stelle a metà”. Daniele invece è un contrabbassista, cantautore e rapper. Anche nel suo passato vi sono collaborazioni importanti. Ha militato, tra le altre, nell’orchestra del maestro Riccardo Muti e ha lavorato con artisti come Ivana Spagna, Alexia e Roby Facchinetti. Arturo e Daniele hanno lavorato per tanti anni assieme, passo successivo è stato quello che li ha portati a decidere di dare vita a un progetto musicale che vuole spaziare in diversi campi. Il debutto dei Sisma è stato con il brano “Non puoi suonare”, mentre sul palco dell’Ariston in occasione di Sanremo Giovani porteranno “Slow Motion”.
Cantante – Brano – Autori
Angelucci: L’uomo che verrà – M. Centonze, D. Pes
Andrea Biagioni: Alba piena – D. Ragghianti, A. Biagioni, G. Dottori
Cannella: Nei miei ricordi – E. Fiore, M. Nesi, A. Manusso
Cordio: La nostra vita – P. Cordio, E. Meta, S. Pavia
Deschema: Cristallo – M. Manetti, M. Caretto, M. Abete
Diego Conti: 3 gradi – D. Conti, M. Schietroma
Einar: Centomila volte – T. Maiello, E. Palmosi, I. Bentivoglio
Federica Abbate: Finalmente – F. Abbate, Cheope, D. Petrella, Takagi, Ketra
Fedrix & Flaw: L’impresa – F. Marra
Fosco17: Dicembre – L. Jacobini, M. Zocca
Francesca Miola: Amarsi non serve – M. Rettani, Zibba, S. Paviani
Giulia Mutti: Almeno tre – G. Mutti
La Rua: Alla mia età si vola – D. Incicco, D. Faini, A. Raina
La Zero: Nina è brava – M. Zero, L. Angelosanti, G. Facchini, F. Morettini, E. Palmieri
Le Ore: La mia felpa è come me – F. Facchinetti, M. Ieva
Mahmood: Gioventù bruciata – A. Mahmood, S. Ceri
Marte Marasco: Nella mia testa – A. Bonomo, L. Chiaravalli
Mescalina: Chiamami amore adesso – L. Sica, G, Sannino
Nyvinne: Io ti penso – Nyvinne, A. Flora, F. Cogliati
Ros: Incendio – C. Giannelli, K. Rossetti, L. Peruzzi
Saita: Niwrad – M. Leali, R. Saita, B. Baftiu, D. Kraniqi, B. Sonetto
Sisma: Slow motion – D. De Santo, A. Caccavale
Symo: Paura di amare – S. Barbui, A. Pesce, C. De Fabritiis
Wepro: Stop/Replay – Wepro, M. Mantovani, A. Manzo