Napoli – Poche interpreti hanno rappresentato Napoli ed il suo teatro come Luisa Conte. Nella sua lunga carriera ha lavorato con gli artisti più illustri, primo fra tutti Eduardo De Filippo, ed ha interpretato i ruoli più iconici delle nostre scene. Una donna che ha dedicato tutta la sua vita all’arte e che si è sempre battuta per dare lustro e riconoscimento alla nostra città.
Nacque a Napoli il 27 aprile del 1925 da Alberto Conte, figlio di una ballerina del Teatro San Carlo, e Francesca Malleo. La famiglia versava in condizioni economiche precarie e la piccola Luisa doveva aiutare in casa e con il lavoro per tirare avanti. A quattordici anni iniziò la sua carriera di attrice con la compagnia Cafiero-Fumo: il fratello della madre, Fiorante Malleo, era marito della nota attrice Nunzia Fumo.
La svolta nella vita di Luisa Conte arrivò pochi mesi dopo con l’incontro con Nino Veglia, attore e produttore, che la portò in tournée in Sud America. Il sodalizio con Veglia si trasformò presto in amore e, 8 anni dopo, in matrimonio. L’esperienza oltreoceano rese noto a tutti il talento di Luisa e la giovane venne notata da Eduardo De Filippo. Dopo averla scritturata, il maestro del teatro napoletano le insegnò tutto ciò che occorreva per perfezionare il suo, già enorme, talento.
In scena con Eduardo fu Bettina in “Miseria e Nobiltà” e ricoprì il ruolo di protagonista femminile in “Non ti pago”, “La grande magia” e “Le voci di dentro”. Grazie al maestro arrivò anche in televisione con lo sceneggiato televisivo “Peppino Girella”. Ma Eduardo non fu l’unico drammaturgo a cui Luisa prestò volto e voce: in scena interpretò ruoli di Eduardo Scarpetta, Antonino Petito e Luigi Pirandello.
Nel 1958 iniziò il sodalizio artistico fra Luisa Conte e Nino Taranto. Inseme a lui, agli inizi degli anni ’80, ripropose le antiche commedie dialettali napoletane come “‘A morte ‘e Carnevale” di Raffaele Viviani, poi trasmesso anche in TV. Intanto, negli anni ’60 si era battuta insieme al marito per la ristrutturazione del Teatro Sannazzaro di Napoli, da tempo distrutto dall’incuria. Quel luogo divenne il suo tempio, il palco dove si esibì con gli attori più in vista del momento, fino alla fine dei suoi giorni.
Malata di cuore, Luisa Conte si spense nella sua casa a Napoli il 30 gennaio del 1994, a 69 anni, mentre ancora lavorava e preparava spettacoli e progetti per la sua città. Oggi riposa in una cappella gentilizia nel cimitero di Poggioreale.
Fonte: “Luisa Conte – Vita d’attrice”, Gioconda Marinelli