Napoli – La tragica morte del salumiere nella Pignasecca, Antonio Ferrara, è stata confermata dall’autopsia. Antonio, amato da tutti i cittadini del quartiere, è stato stroncato da un infarto a seguito di una rapina avvenuta nel suo negozio. Il fatto avvenne dopo le 20 di quel tragico 6 dicembre, a orario di chiusura del magazzino, quando Antonio Ferrara stava per tornare a casa. Ad evidenziare la non presenza di sostanze tossicologiche la consulenza chimico – tossicologica della dottoressa Renata Borriello.
Dalle analisi è emerso che: “può escludersi la presenza di sostanze di interesse tossicologico prelevate sulla salma che possano aver svolto un ruolo causale nella morte”. È chiaro che non era né drogato né ubriaco quando morì. La sua morte quindi è da attribuire ad uno scompenso cardiaco e alla paura di quel momento, causata da quel trauma psicologico e alla situazione stressante della rapina.
Antonio Ferrara ci ha lasciati per soli 100€: il rapinatore difatti subito dopo aver appreso la notizia della dipartita di Don Antonio si è costituito alla Polizia con il suo legale.