In seguito agli episodi di malasanità svoltisi nel contesto dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, arriva da questa mattina nel nosocomio napoletano un sistema di prefiltraggio e assegnazione dei codici nell’area d’emergenza.

Arriva, dunque, il sistema del triage con i medici e gli infermieri specializzati che assegneranno i codici in base alla gravità delle patologie dei pazienti in arrivo.

Domani verrà montato il display sul quale comparirà lo smistamento informatizzato dei pazienti in arrivo con la visione dei tempi di attesa e l’indice di affollamento.

Inoltre, nel pronto soccorso, è stato installato anche un sistema di dodici telecamere ad alta definizione che servirà per il controllo di chi vorrà assumere comportamenti violenti.

Spesso, tali atteggiamenti, si verificano proprio nei reparti di emergenza quando le famiglie dei pazienti contestano l’attesa dovuta al codice che è stato assegnato.

Ad occuparsi del tutto, per ora, trentanove infermieri e quattro squadre da cinque medici ciascuna che si alternano nei turni.

Come riporta Repubblica, il commissario Ciro Verdoliva, afferma in proposito: “Avviamo da oggi il triage con le stesse risorse umane: al momento non è stato integrato altro personale ma lo faremo prossimamente.

“Oggi ci siamo riusciti grazie alla disponibilità degli operatori, anche loro volevano dare un segnale forte di rinascita dell’ospedale e sono protagonisti di questo cambiamento, la loro disponibilità è stata tale che ci ha permesso di aprire il triage al pronto soccorso”.

Al contempo, il direttore sanitario dell’ospedale, Roberto Rago dice: “Stiamo facendo velocemente tutto il necessario per rendere il San Giovanni Bosco un ospedale in cui si rispettano le regole. Non è un atto banale, perché questo ospedale non l’ha mai avuto. Il commissario Verdoliva ha preso l’impegno di inviare nuove risorse umane nelle prossime settimane e sono sicuro che manterrà la promessa”.