Chiesto l’ergastolo per Luca Materazzo, imputato al processo in corso a Napoli con l’accusa di essere l’assassino del fratello Vittorio. Fuggito in Spagna e lì arrestato a distanza di un anno dall’omicidio, sembrano oggi tirarsi le somme di un caso estremamente complesso.
E’ stata il pm Francesca De Renzis che, all’esito del dibattimento, nell’aula 115 della Corte di Assise del Tribunale partenopeo, ha formulato la propria richiesta all’organo giudicante, pretendendo la pena detentiva a carattere perpetuo e chiedendo che non gli vengano riconosciute le attenuanti generiche del caso.
Infatti, a sostegno dell’omicidio dell’ingegnere Vittorio Materazzo, ucciso in maniera cruenta la sera del 28 novembre 2016 in via Maria Cristina di Savoia a Napoli, davanti alla sua abitazione, c’è non solo traccia di DNA su reperti non distanti dal luogo del delitto ma anche motivi personali legati a ragioni economiche ed ereditarie.
Il Pubblico Ministero ha poi sottolineato il profilo psicologico dell’agente (lucido e in forte conflitto con la vittima) e di come la sua stessa latitanza, possa essere valutata come elemento probatorio ai fini della decisione.