Napoli dice basta a odio e violenza: il 4 maggio una marcia contro il razzismo
Apr 30, 2019 - Letizia Abete
Foto: pagina Facebook "PRIMAlePERSONE"
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Così recita l’articolo 3 della Carta Costituzionale Italiana: uguaglianza formale di ogni cittadino, a prescindere dallo stato culturale e sociale di ognuno di noi.
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” La seconda parte della disposizione è una sorta di monito allo Stato affinché le Amministrazioni, nel concreto, possano realmente eliminare qualunque difficoltà impedisca una reale libertà ed uguaglianza fra le genti.
È proprio in ordine a tali ragioni che è stata organizzata a Napoli una grande marcia contro ogni forma di razzismo sulla falsariga della mobilitazione che si è svolta a Milano il 2 marzo. Appuntamento il 4 maggio, sabato prossimo.
La marcia antirazzista radunerà persone che vengono da esperienze diverse. Un intenso e progressivo passaparola si è attivato nelle ultime settimane a Napoli e in tutta la Campania che chiama a partecipare l’intera cittadinanza alla marcia che si terrà a partire dalle 10 e 30 in Piazza Mancini.
Cercando di contrastare il clima sempre più preoccupante di odio e violenza che sta attraversando il nostro Paese, manifestando contro ogni forma di xenofobia, contro ogni fascismo e oppressione, contro la cultura della paura e della chiusura all’altro. L’obiettivo, infatti, è quello di scendere in piazza e riempire le strade di una grande e pacifica manifestazione che si ispira alla solidarietà e all’uguaglianza come principi che ispirano la nostra Repubblica, testimoniando che non vivono soltanto sulla Carta, ma anche nel cuore di tutti noi.