Quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, un genio che con le sue invenzioni e le sue intuizioni ha cambiato la storia dell’umanità e continua a sorprendere ancora oggi.
E proprio Leonardo Da Vinci è stato avvistato a Napoli, aggirandosi per le strade della città: da Posillipo a Chiaia, da Mergellina al Centro Storico. Ormai è diventata una caccia all’uomo. È stato avvistato ieri a Piazza Trieste e Trento, a Piazza Dante, sotto la Galleria Umberto I, mentre mangiava una sfogliatella come se fosse per la prima volta, e persino al Rione Alto, dove forse è arrivato per caso, dopo aver preso la Metropolitana come se fosse una giostra.
Ma ciò che lascia tutti sorpresi è il suo atteggiamento, sembra un pazzoide, talvolta parla da solo, facendo considerazioni, ma allo stesso tempo incuriosito e divertito per tutto ciò che vede e per le persone che incontra, che puntualmente gli chiedono di potersi fotografare con lui. Per tutti ha un’aria vagamente conosciuta, dice di non essere napoletano, e parla un fiorentino antico. Poi chiede di questa o quella strada e se ci sono posti più interessanti e belli dove andare, dove vedere piazze o panorami.
Persone e bambini lo fermano, ci parlano e fanno fotografie, che poi postano. Cosi è diventato popolare, c’è chi lo ha visto mentre beveva un caffè, leggeva un giornale, sedeva su una panchina, discuteva con qualche persona o passeggiava a passo svelto.
Intanto nessuno più si meraviglia di incontrarlo, cammina per le strade, con aria incuriosita, vivendo le varie realtà, e divertendosi per cose normali, che a lui sembrano novità. Stamane per esempio è stato visto a Santa Chiara, a Piazza Bellini e a Piazza Dante, fermo nel mezzo mentre chiedeva alla statua se si trovasse bene in quella zona. Un fatto è certo gli interessa Napoli, ma non ha ancora preferenze, perché sta visitando tutti i quartieri, e chi sa domani dove andrà. Restiamo in attesa.