Ci sono motivazioni economiche dietro il folle gesto di Armando Del Re, l’uomo accusato di aver sparato in Piazza Nazionale ferendo la piccola Noemi e Salvatore Nurcaro, il vero obiettivo dell’agguato. Secondo gli inquirenti si tratta di una follia pianificata da parecchi giorni, infatti Del Re avrebbe pedinato la vittima per comprenderne gli spostamenti e le abitudini e colpirlo alla prima occasione utile. Un gesto maturato all’interno di un ambiente camorristico.
Dopo alcuni giorni di ricerca le forze dell’ordine sono riusciti a mettere le mani su Del Re, a causa di un passo falso compiuto da quest’ultimo. Se la complicità del fratello, che lo ha nascosto, era prevista nel piano originario, al momento non si sa se lo fosse anche il viaggio a Siena per andare a colloquio con il padre, detenuto in carcere. Fatto sta che proprio “grazie” al tentativo di far visita al genitore è stato possibile individuarlo. Alcune intercettazioni e le immagini delle videocamere di sorveglianza hanno consentito di seguire i suoi passi.
Il padre di Armando è infatti Vincenzo Del Re, ritenuto affiliato al clan Di Lauro di Secondigliano. L’intenzione di Armando Del Re era, forse, quella di chiedere consiglio al padre circa il putiferio scatenatosi in seguito al ferimento accidentale di Noemi. Sarebbe stato proprio questo il passo falso che ha permesso la sua cattura, dato che l’uomo è stato intercettato in una stazione di servizio dalla Polizia Stradale nei pressi di Siena, e poi consegnato ai Carabinieri.
Intanto migliorano ancora le condizioni di salute della piccola Noemi: la bambina è sveglia e respira da sola.