Oggi si è svolta invece la IV edizione della marcia del “Reggimento Immortale” per commemorare i caduti e i prigionieri dell’Armata Rossa durante la “Grande Guerra Patriottica” combattuta dal 1941 al 1945 contro l’esercito della Germania nazista e dei suoi alleati.
Centinaia di esponenti della folta comunità russofona della Campania (composta da 12.500 russi), esponenti delle associazioni russe, l’ufficio consolare e tanti eredi dei gloriosi caduti di 74 anni fa hanno tenuto un corteo, con tanto di flash mob con i colori folkloristici del proprio paese, che da Piazza Bovio si è diretto per 3,5 chilometri sin verso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dove si è svolta la messa funebre seguita dal pranzo del soldato.
A guidare la marcia il Console Onorario della Federazione Russa in Napoli Vincenzo Schiavo: «Il Consolato ha promosso questa grande iniziativa, utile per ricordare la memoria dei caduti per la Russia, e per la libertà, nella guerra di 74 anni fa. Questa commemorazione è fondamentale non solo per la comunità russa, molto folta in Campania, ma anche per capire che non bisogna mai dimenticare le proprie radici. In questo senso, insieme agli uffici consolari di Roma e Catania, raccoglieremo quest’anno le storie dei cittadini russi presenti a Napoli e nelle altre due città per realizzare un libro commemorativo. Il volume – conclude Schiavo – uscirà nel 2020, anno del 75° anniversario dalla fine della guerra. Ci saranno storie epiche, eroiche e sofferenti ma essenziali per sancire che non bisogna mai smettere di ricordare le radici di tutti i popoli del mondo».
La marcia del “Reggimento Immortale” (Bessmertnij polk) è nata nel 2012 a Tomsk in Russia per sensibilizzare le persone sui valori della pace e della tragica condizione umana nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. I partecipanti portano i ritratti dei propri parenti veterani della guerra, partigiani, prigionieri dei campi di concentramento, vittime dell’assedio di Leningrado e degli altri fronti di quella guerra. Nel 2018, in questa iniziativa, apolitica e volontaria, sono state coinvolte oltre 11 milioni di persone in tutto il mondo.