La visita di Matteo Salvini a Napoli non era certamente cominciata nel migliore dei modi, almeno non per il vicepremier. Dagli striscioni di protesta esposti nelle zone più centrali della città alla trovata del cane anti-lega, i napoletani hanno tenuto fin da subito a ribadire la loro posizione nei confronti delle politiche dell’attuale ministro dell’interno. La giornata di ieri, dunque, non poteva concludersi che con una protesta ancora più accesa.
Matteo Salvini si è ritrovato a fronteggiare una vera e propria manifestazione anti-lega, partita alle 18:00 da largo Berlinguer con l’intenzione di raggiungere il palazzo della Prefettura, in cui il ministro era atteso. Tanti gli striscioni e gli slogan anti-lega, per non parlare di alcune bandiere come quella del centro sociale “Ex Opg Occupato”, nato come punto di incontro e di discussione sulle principali ingiustizie sociali che affliggono il nostro Paese.
Uno dei manifestanti fa un discorso che riassume perfettamente le idee alla base di questa iniziativa: “Negli anni che la Lega ha passato al governo di questo Paese ha creato politiche che arricchivano solo il Settentrione, e non il Meridione di questo Paese. Ebbene, oggi siamo qui a dire una cosa molto chiara al caro ministro Matteo Salvini: per lui a Napoli non c’è posto“.
Il corteo, arrivato in piazza del Plebiscito, è stato fermato da un cordone di forze dell’ordine posto a protezione della Prefettura. Sono seguiti momenti di particolare tensione, in cui alcuni manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. Tra i vari strumenti di protesta è stato mostrato anche un grande pupazzo di Zorro: un evidente segno di derisione, tratto da un libro da poco pubblicato sulla vita del ministro. Ancora più eloquente però è il cartello che accompagnava il pupazzo, un’idea che ormai sembra farsi strada nella testa e nel cuore dei partenopei: “Mai più con Salvini”.