A darne notizia non è altro che un suo collega, G.N., che aveva assistito all’episodio. La cassiera, che lavora nello stesso punto vendita da oltre 5 anni, è diventata così una piccola eroina, di nobiltà e altruismo. Al giorno d’oggi, in una realtà di forte crisi e difficoltà economica un tale episodio non può che aumentare la fiducia nell’uomo che, nonostante le forti difficoltà, non perde la sua umanità.
Seppure sia difficile trovare persone così, da Annalisa dovremmo prendere esempio tutti noi per dare una nuova identità alla nostra città. Perché Napoli non è solo “na carta sporca” o la camorra o ancora la disonestà. Napoli è sopratutto una città dove, nonostante i problemi, le persone oneste e di cuore splendono sempre e su tutto.