Da qualche giorno l’area protetta della Gaiola è stata invasa da meduse. Migliaia di animali marini si sono riversati sulle spiagge napoletane. Come mostrano le foto riportate su Facebook dal Centro Studi Interdisciplinari (Csi) Gaiola Onlus, il parco ha sofferto in maniera particolare di questo fenomeno. Questi ultimi, tramite il profilo social, hanno chiesto di non procedere all’uccisione, ma di attendere che la corrente le porti via.
“Anche oggi le acque del Parco sono colme di meduse della specie Pelagia noctiluca, fortemente urticanti. Rispondendo alle molte domande di bagnanti e visitatori, ribadiamo il fatto che le meduse sono animali planctonici che quindi vengono trasportati passivamente dalle correnti, non decidono loro dove andare e quindi sfatiamo le leggende che le meduse stanno dove l’acqua è sporca o dove l’acqua è pulita. Loro vanno semplicemente dove le porta il mare e soprattutto evitiamo le solite scene stupide e grottesche di mattanze di meduse per “ripulire” il mare. Sono organismi marini come tutti gli altri e come tutti gli altri hanno diritto di vivere in santa pace nel mare! Attendiamo con un po’ di pazienza che la corrente se le riporti via”.
Sulla spiaggia è apparso un cartello con su scritto: “Si segnala che a causa delle correnti marine c’è un’altissima concentrazione di meduse. Si prega di fare molta attenzione in caso di balneazione“.