Un’iniziativa tanto inaspettata quanto commovente, quella del Comune di Napoli, delicata quasi quanto il pubblico al quale si rivolge: quello dei piccoli pazienti ricoverati all’ospedale pediatrico Pausilipon. Un ambiente in cui il più piccolo tentativo di recare distrazione e sollievo è ben accetto e può essere molto più benefico di quanto non si pensi, e in cui non poteva non prendere vita un progetto come quello presentato questa mattina: il “giocattolo sospeso”.
L’iniziativa è partita dall’Assessore ai Giovani e al Patrimonio del Comune di Napoli Alessandra Clemente, in collaborazione con l’associazione di volontariato “Le ali di Checco”, che da anni si dedica a sostenere i bambini affetti da neoplasie del territorio campano insieme alle loro famiglie. I volontari, accompagnati dall’assessore Clemente e dalla dr.ssa Flavia Camera, dirigente responsabile del reparto di psicologia, hanno consegnato ai bambini dell’ospedale pediatrico Pausilipon alcuni giocattoli raccolti con l’iniziativa “Giocattolo sospeso” del Comune di Napoli.
Questa splendida iniziativa era stata pensata originariamente per il periodo natalizio: grazie al “Giocattolo sospeso”, chiunque lo volesse poteva acquistare un gioco da lasciare nei negozi di giocattoli e librerie che aderivano al progetto, permettendo così anche ai bambini meno fortunati di non restare privi del regalo di Natale. Ma a Napoli, patria del caffè sospeso, iniziative solidali come questa non potevano non diffondersi a macchia d’olio (basti pensare al “ballo sospeso” lanciato da una scuola di danza del Vomero), fino ad arrivare anche al Pausilipon.
Una mattinata di gioia per i pazienti più piccoli, che hanno ricevuto, oltre ai giocattoli a loro destinati, un gioco per sviluppare la manualità e la coordinazione che resterà all’ospedale “La scelta di essere presenti nel periodo estivo non è casuale“, dichiara l’assessore Clemente. “Il giocattolo sospeso non si ferma solo al Natale. Si tratta di un’occasione per essere vicini, insieme alla città che ha donato più di 1000 giocattoli nel periodo natalizio, ai bambini e alle loro famiglie con l’augurio che superino presto il momento difficile che si trovano ad affrontare.” Una dichiarazione pienamente in linea con l’intento dell’associazione “Le ali di Checco”: formare una rete che fa sentire tutti meno soli.