Napoli, corteo contro la vertenza Whirlpool: “Stanno desertificando il Sud”


Piazza Mancini, Napoli, è partito stamattina alle 9 un corteo di metalmeccanici di tutto il Sud Italia, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Fim, Fiom e Uilm.

Diecimila persone si sono messe in marcia in seguito alla vertenza di qualche giorno fa che, prevederebbe la chiusura dello stabilimento Whirlpool in Campania. Proprio qui si è tenuta nel frattempo, un’assemblea tra lavoratori e sindacati, in vista di un terzo incontro che si terrà al Mise la mattina di venerdì 21 giugno.

La manifestazione sarà chiusa da Francesca Re David, leader nazionale della Fiom, che al Corriere del Mezzogiorno, dice:

«Oggi tutti i metalmeccanici scioperano per rimettere al centro del dibattito di questo paese il lavoro, il lavoro industriale. In questi anni di assenza totale di politiche industriali abbiamo perso moltissima della capacità produttiva installata. C’è la desertificazione soprattutto al Sud. I salari sono bassi, c’è lavoro precario e aumentano le ingiustizie sociali. Se non si riparte dal lavoro, questo paese non ha un futuro».

Parla anche il segretario generale della Uil, Barbagallo: «Dobbiamo mettere un punto fermo e fare in modo che il Governo penalizzi le imprese che vengono a fare shopping nel nostro paese per poi abbandonare il territorio e i lavoratori. Il primo passo che ha fatto il governo va bene ma non basta perché se la Whirlpool ha preso 200 milioni e passa negli anni, se gliene facciamo restituire solo 5, li aveva messi nel conto. È giusto che restituisca il maltolto. Se rispettano l’accordo non abbiamo nessun problema, ma se non lo rispettano faremo di tutto perché rimpiangano questa volontà».

Il corteo partito dal Corso Umberto avrà fine a Piazza Matteotti.


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