Buone notizie per i soggetti affetti da Anemia Mediterranea. Al Cardarelli di Napoli è stato inaugurato un centro diagnostico dove i pazienti possono completare il Percorso Terapeutico Assistenziali con prestazioni di altissima qualità senza la necessità di spostarsi fuori regione per essere inseriti in programmi di valutazione dei depositi di ferro negli organi. Il centro fa parte della struttura Complessa di Radiologia Generale e di PS del Cardarelli.
A commentare il grande evento Anna Iervolino, commissario straordinario: “L’apertura del centro MIOT al Cardarelli è stata sostenuta grazie ad un finanziamento regionale (obiettivi di piano 2018-2019) che ha permesso di sostenere i costi della validazione del centro e dei periodici controlli di qualità, nonché i costi per la formazione del Team dei Radiologi e dei Tecnici di Radiologia. Sono fiera di ricordare che il Cardarelli è un punto di riferimento per molti pazienti affetti da Anemia Mediterranea, pazienti che per vivere hanno bisogno di continue trasfusioni di sangue. A questi pazienti, in linea con la ferma intenzione del presidente Vincenzo De Luca di realizzare una sanità che sia sempre più votata all’eccellenza, noi offriamo una risposta vera e completa. Una risposta che si traduce in qualità di vita per i pazienti e per le loro famiglie e in un risparmio“.
La rete MIOT ha sviluppato una tecnica di diagnosi che attraverso la Risonanza Magnetica quantifica l’accumulo di ferro cardiaco nei soggetti che soffrono di anemica mediterranea, ma anche l’accumulo di ferro nel fegato e nel pancreas, curando accuratamente il caso di ogni paziente. Il centro diagnostico potrà garantire disponibilità a 18 pazienti al mese e si aggiunge agli attuali 9 centri in tutta Italia.