Loredana Simioli, una vita di amore per l’arte: tra Mariarca e il rapporto con Gianni
Giu 26, 2019 - Martina Di Fraia
Tutta Napoli è in lutto per la scomparsa dell’attrice Loredana Simioli, 41 anni. Ha combattuto a lungo contro la malattia del secolo, con la tenacia e la forza che le erano proprie, con il costante sostegno dell’amato fratello Gianni, con cui aveva un rapporto speciale. Tuttavia, non possiamo non ricordare che l’attrice era da tempo un simbolo di schiettezza e determinazione per tutti i partenopei, grazie all’indimenticabile personaggio di Mariarca.
Fu proprio questo ruolo a rendere celebre la giovanissima attrice, che a soli 22 anni riuscì a divertire e a conquistare i cuori dei napoletani grazie al suo spazio nella celebre trasmissione Telegaribaldi. Un personaggio quasi naturale, mai eccessivamente caricato, che diverte e affascina al tempo stesso, poiché muove quelle corde inesplorate del nostro animo che solo con la commedia possono venire fuori.
Così aveva affermato la stessa Simioli, in un’intervista a Passione Educativa a firma di Antimo Verde. “Mariarca è quella parte che vive in ognuno di noi. Quella parte che non ha paura di niente e di dire ciò che pensa, senza riflettere sulle conseguenze. Rappresenta quel punto che tutti noi vorremmo raggiungere per sentirci più liberi“. Un ruolo che permise all’attrice di esprimersi pienamente, ma che, al tempo stesso, le procurò un successo tale da farle “perdere la testa”.
Forse è per questo che la Simioli ha deciso di dedicarsi nuovamente al suo primo grande amore, il teatro, e soprattutto allo studio, del quale non mancava di sottolineare l’importanza, per chiunque volesse intraprendere la carriera di attore. E in questo la nostra Mariarca ha avuto un supporto fondamentale: quello del fratello Gianni Simioli, anche lui attore e speaker, che ha incoraggiato la sua formazione fin da piccola e le è stato accanto fino alla fine della sua battaglia contro il cancro.
“La mia famiglia è nata è cresciuta a Secondigliano e certo un’attrice in famiglia non se l’aspettavano […]. Mio fratello mi ha fatto ascoltare tutti i generi di musica e leggere moltissimi libri, mi ha trasmesso uno spirito di ricerca e la capacità di capire che siamo noi a cambiare la nostra vita e non rimanere prigionieri dell’ambiente in cui nasciamo e ad essere condannati da quello che pensiamo essere il nostro destino“.
È stata questa la spinta in più che ha portato Loredana Simioli a crescere nella sua professione e a realizzare uno dei suoi più grandi desideri: il cinema. Tra i suoi film, non possiamo non ricordare “Reality” di Matteo Garrone, grazie al quale l’attrice ha avuto il privilegio di attraversare il Red Carpet del Festival di Cannes. “Avevo un forte desiderio di fare cinema. Un desiderio che avevo scritto nel 1999. Tanto tempo fa! L’ho realizzato e mi sentivo a mio agio, ma rimanendo saldamente con i piedi per terra. Questo è stato per me il mio vero red carpet“.
Un’osservazione che fa riflettere, questa. Il personaggio interpretato dalla Simioli in “Reality” sembra quasi metterci in guardia contro questo rischio: quello di non restare con i piedi per terra, facendosi trascinare dal vortice del successo. Un rischio che Loredana Simioli ha sempre saputo evitare, mantenendo al tempo stesso la capacità di cimentarsi nei personaggi più disparati (si veda anche il ruolo in “Troppo napoletano”) e l’amore vivo per la sua città.
Non possiamo non dimenticare il suo ultimo grande contributo lasciato a Napoli: il video “Io non ho vergogna“, una ventata di spensieratezza e allegria rivolta a tutti coloro che, come lei, si ritrovavano a combattere la spaventosa battaglia contro il tumore. Un misto di forza interiore, sano ottimismo e lucidità: così si potrebbe definire la nostra Loredana Simioli. Con lei se ne va un pezzo di Napoli che non può e non deve essere dimenticato.