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Raid di camorra al Rione Sanità. Il questore: “Nessuno fermerà l’importante crescita”

Il questore Alessandro Giuliano, il 10 giugno scorso, visitò il cuore della città, ha voluto conoscere di persona i ragazzi del Rione Sanità. I giovani si trovano sempre nella basilica in cui esercitano padre Loffredo e padre Rinaldi. Ma, solo dopo poche settimane dalla visita del questore, esplodono altre microfaide.

La camorra rialza, probabilmente, la testa, mettendo a rischio una rinascita del quartiere.“Lo Stato farà la sua parte, com’è doveroso, e come mostra il Comitato per l’ordine e la sicurezza subito presieduto dal prefetto. Procura e inquirenti sono attenti e molto impegnati. Nessuno può permettere che una crescita così importante, in corso al rione Sanità, sia macchiato dalla recrudescenza di fenomeni criminali”. Queste sono le parole pronunciate dal questore Alessandro Giuliano durante l’intervista con Conchita Sannino di La Repubblica.

Il questore argomenta anche un fenomeno che negli anni sta prendendo il sopravvento: i ragazzini che tentano di fare i capi della camorra. Si tratta di fasi che purtroppo anche il cittadino ha imparato a riconoscere – spiega il questore – ma sui quali c’è sempre un lavoro in corso: sia quello della prevenzione, sia quello dell’intelligence. Dopo le operazioni di polizia si creano inevitabilmente dei vuoti di potere, fenomeno che ovviamente riguarda qualunque altro luogo in cui vai a colpire un cartello o un gruppo delinquenziale. E a queste operazioni seguono dei tentativi di posizionamento, e di ascesa. Sono aree che meritano un’attenzione strettissima da parte di chi svolge le indagini. Attenzione che mi risulta vi sia, da parte di Procura e di inquirenti, senza risparmio”.

Dobbiamo ricordare che al Rione Sanità il turismo sta tornando. Infatti, presto ci saranno nuovi interventi di riqualificazione finanzianti con 100 milioni. Ma, adesso al Rione si chiede sicurezza, come un presidio fisso in piazza Sanità. Il questore, infatti, durante l’intervista aggiunge che l’istanza di sicurezza “viene tenuta ben presente al tavolo del Comitato, al pari di altre zone della città e della provincia, dove esistono analoghe criticità”.

E anche le telecamere, infatti, sono uno strumento molto importante per la sicurezza del Rione Sanità, ora come ora. Il questore Alessandro Giuliano, altresì, è ottimista, anche se la situazione sembra critica: “Voglio davvero invitare i napoletani a sentirsi ancora più vicini e a fornirci informazioni: a volte anche dettagli che sembrano piccoli si rilevano importanti – asserisce il questore Giuliano – e quel passo avanti che fa un investigatore si riverbera in un vantaggio per la comunità e la sua sicurezza”.