Napoli– Intorno alle ore 19 durante la giornata di ieri l’accompagnatore di un paziente ha aggredito un vigilantes perché non c’erano sedie in sala d’attesa. Il fatto è avvenuto nell’ospedale San Paolo.
L’aggressore aveva da poco varcato la soglia d’ingresso quando si era reso conto che non c’era nessuna sedia dove far accomodare il dolorante parente. Quindi ha chiesto al vigilantes come fosse possibile che in un ospedale non ci sia posto per far sedere un paziente in attesa del suo turno.
Il vigilantes in realtà non ha avuto neanche il tempo di calmare le acque e cercare una sistemazione per l’ammalato. Infatti si è subito avventato su di lui l’accompagnatore. Gli altri vigilantes intanto avevano allertato la polizia di Bagnoli. Una volta giunte le forze dell’ordine è terminato la colluttazione. Lo scontro ha provocato 5 giorni di prognosi al vigilantes e 2 per l’aggressore.
Ennesima aggressione negli ospedali. Questa è stata un’estate che si è resa protagonista per questo tipo di notizie. Vigilantes, medici, infermieri ed addirittura autisti e controllori. Tutti aggrediti molte volte per futili motivi o perché si sono trovati davanti qualche testa calda mentre stavano solo svolgendo il proprio lavoro.
Il gesto è ovviamente da condannare, ma il fatto che non ci siano sedie nelle sale d’attesa in un ospedale importante come l’ospedale San Paolo è un segnale importante per le istituzioni. Potrebbe provocare infatti danni ai pazienti ed al personale. I pazienti infatti sono costretti a restare in piedi nonostante le loro condizioni di salute, mentre il personale rischia come in questo caso la violenta risposta.