Con l’arrivo della Festa dei Gigli di Barra, Vesuviolive.it continua a intervistare coloro che prenderanno parte alla kermesse. Questa volta è il turno di Rosario Caccavale che canterà per la paranza Mondiale di Salvatore Battaglia, accompagnato dalla Forino’s Band di Franco Forino e con il suo collega Antonio Imperioso. Le parole di chi in questa festa ci è cresciuto, la sesta di una serie di interviste rilasciate da coloro che allieteranno la Festa dei Gigli di Barra e la ballata dei gigli:
– Cosa rappresenta per te la festa dei gigli?
“La festa dei gigli per me è vita, senza di lei non vivo”.
– Qual è la festa che ti ha suscitato più emozioni di tutte quelle viste e passate?
“Ce ne sono tante, ma l’emozione che mi ha suscitato la mia prima festa a Nola nel 2011, è stata la più importante perché al mio fianco avevo la mia famiglia: mio padre e mio fratello”.
– Da bambino, in passato, avrai avuto un idolo: da quale cantante hai preso spunto per poi intraprendere questa carriera canora?
“Dal grande Raffaele Caccavale, cioè mio padre“.
– Chi ti ha trasmesso questa passione per la festa dei gigli?
“Tutta la mia famiglia, iniziando dalla nonna di mio padre che già cantava, al papà di mio padre che è stato un grande nella festa dei gigli, famoso per i suoi stornelli, papà, mio fratello e tutti quanti: è una dinastia“.
– Secondo te cosa ha di magico questa festa per coinvolgere migliaia di persone?
“Io penso la felicità dei bambini, il rispetto, l’amicizia, la sana competizione e diciamo che le cose brutte non ci dovrebbero mai esistere“.
– Immagino che prima di cantare su un giglio, almeno una volta ci sei stato sotto. Cosa si prova a cullare questo obelisco di legno alto 25 metri?
“Si prova un’emozione indescrivibile: se è leggero si va bene, ma se è pesante ci lamentiamo e si lamentano tutti i cullatori. Però, diciamo, che il nostro lavoro, stando sopra, è quello di non fargli accusare tutte queste cose”.
– Oltre a te c’è una band musicale su ogni giglio che si esibisce pronta ad accompagnare le tue canzoni e suonare i loro pezzi inediti. Se fossi un musicista quale strumento ti piacerebbe suonare?
“Diciamo che prima di cantare ho suonato il rullante con Felice Forino, un po’ in tutti i paesi. Se dovessi cambiare mestiere, attualmente, mi piacerebbe suonare il sax“.