Napoli– Gli operai della nota azienda Whirlpool non ci stanno a smettere di lottare nonostante la chiusura dello stabilimento di via Argine.
È di ieri la notizia della chiusura dei battenti da parte della società nei confronti della sede di Ponticelli. L’azienda Americana infatti non ha tenuto conto dell’accordo siglato lo scorso ottobre. Una decisione unilaterale che lascia l’amaro in bocca a tutti.
Sono inferociti gli operai. C’era da aspettarselo, 450 persone sono in questo momento senza lavoro. Una crisi che alimenta il degrado sociale ed economico che si vive a Napoli e al Sud in generale da ormai troppo tempo.
Promesse non mantenute. Accordi strappati. Scioperi, manifestazioni, presidi. È successo di tutto in questi mesi da quando la Whirlpool ha annunciato la crisi. Niente di fatto. Operai senza lavoro. Non per questo però si arrendono. Dopo il tavolo al Mise di ieri gli operai sono tutti in strada. C’è tanta voglio di lottare.
Vogliono farsi sentire a gran voce, per questo motivo stanno occupando, proprio in queste ore, gli svincoli autostradali partendo dalla stessa via Argine. L’obiettivo finale è quello di svuotare tutti gli stabilimenti italiani. Potrebbe essere l’ultima speranza di queste 450 famiglie che al momento si trovano allo sbando. Convincere i colleghi di tutta Italia ad unirsi a loro: non sarà di certo facile ma è la unica, seppur flebile, speranza.
La protesta è solo alle sue prime battute.