Lonely Planet, casa editrice che diffonde guide turistiche in tutto il mondo, ha definito Napoli come ‘la città più cool del momento’. Vere e proprie dichiarazioni d’amore quelle fatte sul sito della guida: “Di notte i napoletani si riversano nelle strade e si ritrovano tra i bar di Piazza Bellini. Sul lato occidentale gli studenti si riuniscono al Caffè Dell’Epoca per i celebri spritz a 2€, dopodiché si dirigono verso i ritmi Afro del Teranga”.
“Con il suo forte spirito identitario, una cultura di strada senza veli e l’architettura dal fascino decadente la grinta di Napoli attrae chi è in cerca di una città ricca di carattere. Nel 20° secolo gli intellettuali d’avanguardia come Hemingway, Pablo Neruda e Andy Warhol erano sedotti da Napoli. Anche oggi giovani artisti e scrittori vengono qui, affascinati dal ritratto della città fatto da Elena Ferrante ne L’amica geniale o nel cult Gomorra, di Roberto Saviano”.
“Annidati tra dichiarazioni d’amore, graffiti e manifesti di protesta, la street art di talenti locali e internazionali decora le facciate della città. Persino il sindaco di Napoli ha dichiarato il suo supporto a questa forma d’arte sulla sua pagina Facebook. Potrete anche notare un Bansky, l’unico in Italia: una madonna grigio azzurra, con una pistola al posto dell’aureola. Pasolini ammirava la capacità di Napoli di non soccombere al consumismo di massa e la sua pletora di piccole boutique indipendenti che sopravvive ancora oggi. In un anonimo cortile si nasconde sia il bizzarro Ospedale delle Bambole e l’elegante boutique Materia Mediterranea, che vende oggetti d’arte, ceramiche e gioielli fatti a mano. Troverete oggetti d’oro antico e gioielli di corallo da Leonardo Gaita in Via Toledo e celebri sartorie da uomo come Mariano Rubinacci, Camiceria Piccolo o l’ombrellaio Talarico, che hanno dettato lo stile ai dandy di tutta Europa per secoli“.