La Reggia di Quisisana ospiterà il Museo Archeologico di Castellammare
Ott 15, 2019 - Giusy di Nuzzo
Oggi, 15 ottobre, è stato firmato l’accordo di valorizzazione tra il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Castellammare di Stabia per l’istituzione del Museo Archeologico di Castellammare di Stabia. Il Palazzo Reale di Quisisana ospiterà il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia.
Parliamo di una Reggia costruita nel XIII secolo dagli angioini con la funzione di luogo di villeggiatura e di cura. Con gli interventi di Carlo III di Borbone tra il 1765 e il 1790, il palazzo assunse l’aspetto attuale. Il complesso, che rispecchiava l’idea del “palazzo di caccia e villeggiatura”, ha una struttura ad elle così da godere da un lato di una splendida vista sul golfo e dall’altro di essere meglio collegato a Castellammare.
Il fine ultimo, ovviamente, è quello di realizzare un centro culturale con forte attrattiva turistica, come affermava il sindaco di Castellammare di Stabia nel 2016, che parte dalla Reggia in rete con Villa San Marco e Villa Arianna, due importanti esempi di ville romane aristocratiche sul pianoro di Varano.
“Questa firma rappresenta un traguardo importante per Stabia e il suo ricco patrimonio culturale. – dichiara Massimo Osanna– Dopo le travagliate vicende, che hanno accompagnato il processo di completamento di questa convenzione, finalmente possiamo attivarci per dare un’appropriata collocazione ai numerosissimi reperti stabiani.
Lavoreremo per allestire, quanto prima, un’ampia collezione permanente oltre a prevedere mostre temporanee, al fine di dare un nuovo impulso alla conoscenza di questo patrimonio straordinario e al turismo. In tal senso, la collaborazione con il Comune di Castellammare è di fondamentale importanza per un’azione ad ampio raggio di valorizzazione del territorio.
L’intervento di tutela e salvaguardia delle strutture archeologiche, che è naturalmente una nostra priorità, non è da solo sufficiente per il rilancio turistico dell’area. È mia volontà lavorare assieme, anche per migliorare l’accessibilità e raggiungibilità delle Ville di Stabia.”