Vuole la sospensione ma soprattutto desidera conoscere cosa sta realmente accadendo al viadotto Capodichino della Tangenziale. Luigi de Magistris ha convocato a Palazzo San Giacomo la società Tangenziale di Napoli per far luce sulla questione, e comprendere come mai nessuno abbia avvertito il Comune circa gli imminenti lavori sul ponte. Lavori pianificati da tempo oppure decisi d’urgenza per gravi motivi?
“Da qualche giorno con una decisione all’improvviso Tangenziale di Napoli ha ristretto enormemente le corsie sul ponte che collega Corso Malta a Capodimonte. Noi attendiamo ancora di comprendere se si trattava, se si tratta di una programmazione ordinaria e allora perché modalità e tempi non sono stati concordati, o c’è qualche motivo di particolare urgenza o di pericolo.
“Beh, la città vorrebbe sapere se c’è qualcosa di questo tipo, perché parliamo di una concessione a Tangenziale che fa introitare circa 100 milioni all’anno a questa società. Quindi forse manutenzioni, sicurezza, informazioni, programmazioni si potrebbero fare anche meglio, quindi è inutile distogliere l’attenzione sul lungomare pedonale che non c’entra assolutamente niente.
“Pochi minuti fa ho firmato una lettera al ministro per chiedere fino alla fine dell’interruzione di questo grave disagio la gratuità della Tangenziale, sia per compensare i disagi agli utenti, ai napoletani, sia per rendere un po’ più rapido il flusso delle autovetture. Oggi pomeriggio convocata Tangenziale, perché la città ha il diritto di sapere che cosa sta accadendo”.
Dalle ultime relazioni sembra che lo stato del viadotto non sia dei migliori, infiltrazioni di acqua, bulloni spaccati sono alcuni dei problemi evidenziati. Staremo a vedere cosa emergerà dall’incontro di oggi tra ilsindaco di Napolie i vertici della società.