Anche quest’anno Legambiente ha presentato l’iniziativa “Comuni Ricicloni 2019”. Si tratta di un’iniziativa che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
A partire dal 2016, il concorso ha posto l’accento sui “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti, pertanto, anche quest’anno è avvenuta sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento.
Proprio oggi 24 ottobre, Legambiente ha presentato a Napoli i numeri principali di EcoForum-Comuni Ricicloni 2019. La Campania risulta essere ancora in alto mare per quanto riguarda questi argomenti ma ogni anno si fa un passo avanti in più: sono 247 i “comuni ricicloni”, cioè quei comuni che nel 2018 hanno superato il 65% di raccolta differenziata come previsto dalla legge ma sono soltanto 9 in più rispetto all’anno precedente.
Quello che conta ormai per il concorso, però, è essere “Comuni Rifiuti Free”: i “Comuni Rifiuti Free” Campani sono, dunque, 85 e si tratta di comunità che hanno messo in campo esperienze di prevenzione e riduzione dei rifiuti (ancor prima di differenziazione di quest’ultimi) adottando campagne di sensibilizzazione costanti e percorsi di educazione ambientale rivolti a tutta la popolazione.
In Campania, secondo i dati dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, nel 2018 sono state prodotte 2,6 tonnellate di rifiuti urbani, di cui il 52,7% raccolte in maniera differenziata. Dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, la metà sono costituite da organico: 682.132 tonnellate di cui il 90% continua ad essere trasportata fuori regione, a causa della mancanza di impianti sul territorio. I rifiuti urbani indifferenziati, invece, sono 1.232.087 tonnellate pari al 47,3% del totale con una produzione pro-capite di indifferenziato di 212,37 kg.
Le percentuali provenienti dal dossier di Legambiente: il 42,4% dei Comuni Rifiuti Free campani si trovano in provincia di Benevento, il 40% in provincia di Salerno e il 12,9 % in provincia di Avellino. In ritardo le province di Napoli e Caserta dove si trovano solo il 2,4% dei Comuni Rifiuti Free. Tortorella, Montesano sulla Marcellana e Sarno sono, infatti, i Comuni Rifiuti Free vincitori nelle tre categorie per abitanti.
Nel dettaglio della Campania che differenzia sono 1.440.118 i cittadini campani che conferiscono in maniera corretta i rifiuti nei 247 comuni ricicloni che, nel 2018, hanno superato il limite di legge del 65% di raccolta differenziata. Tortorella (Sa), Montesano sulla Marcellana (Sa), Vico Equense (Na), Pozzuoli (Na) sono i comuni ricicloni vincitori nelle quattro categorie per numero di abitanti. Tra i capoluoghi di provincia solo Avellino con il 71% di raccolta differenziata supera la quota del 65%; segue Benevento con 63%; Salerno con 60%, Caserta con il 48%. Chiude la provincia di Napoli con il 35% di raccolta differenziata.
La palma per le migliori performance di comuni ricicloni spetta, dunque, alla provincia di Salerno dove sono ben 91 le amministrazioni che hanno raggiunto il 65%. Segue la provincia di Benevento con 59 comuni e la provincia di Avellino con 44. Chiudono la provincia di Caserta con 30 comuni e la provincia di Napoli con soli 23.