Ospedale San Paolo, emergenza caduta alberi: “Bisogna intervenire in maniera sollecita”
Dic 23, 2019 - Daniela Dalli
Il maltempo e il forte vento di questi giorni ha fatto aggravare una situazione di emergenza che tuttora non riesce a trovare una soluzione definitiva all’esterno dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta.
Sono state fatte numerose segnalazioni in questi mesi presso la direzione sanitaria da parte dei sindacati, ma nonostante ciò tale situazione di emergenza all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, persiste. Si tratta di un problema di sicurezza che riguarda i giardini e il verde che circonda il presidio, in particolare, vi è il pericolo di caduta degli alberi presenti nella struttura ospedaliera.
“Chiediamo al direttore generale Ing. Ciro Verdoliva di intervenire in maniera sollecita e decisa su questa problematica prima che si possa verificare un episodio più pericoloso“. Questo è quanto afferma il segretario della Fials, Lello Pavone a cronachedellaCampania.it.
Inoltre aggiunge: “Chiediamo quindi, visto la presenza in ospedale di alcuni operatori, geometri e ingegneri che stanno effettuando delle visure, visto l’enorme budget assegnato al presidio di Fuorigrotta per la sua ristrutturazione e il suo ampliamento, di intervenire dando priorità proprio alla messa in sicurezza di tutti gli spazi esterni che circondano il presidio, cercando inoltre di trovare e organizzare uno spazio consono, per costruire finalmente un posto per il parcheggio delle auto dei dipendenti.
“Il nuovo ospedale San Paolo bisogna costruirlo con una visione moderna che passi per interventi efficienti e efficaci che servano gli operatori e i pazienti, noi abbiamo promosso oltre la messa in sicurezza degli spazi esterni e interni, a una ristrutturazione di tutto il presidio, di un suo abbellimento e a un suo ampliamento costruendo ad esempio sul nuovo blocco operatorio altri due superfici/reparti, che tra l’altro erano e sono già stati previsti e autorizzati, quando fu costruita la struttura del blocco operatorio, questa sarebbe una soluzione che farebbe risparmiare tempo, risorse economiche e che potrebbe rilanciare definitivamente l’ospedale”.