Casa Tolentino ai Quartieri Spagnoli, un paradiso in mezzo al caos per togliere i bimbi da strada
Gen 17, 2020 - Stefano Colasurdo
Foto di Stefano Colasurdo
Napoli– Nel bel mezzo del caos dei Quartieri Spagnoli si erge una struttura enorme di 15 mila metri quadri, gestita da una cooperativa che la mette a disposizione dei residenti.
Stiamo parlando di Casa Tolentino situata a ridosso dell’ Università Suor Orsola Benincasa sul Corso Vittorio Emanuele. La struttura ospita vari giardini e varie sale usate per eventi, conferenze e tanto altro. All’interno c’è anche un campetto di calcetto/basket per far dilettare i bambini. Inoltre c’è anche un piccolo orto cui raccolto, “a centimetro 0” come amano definirlo loro, è a disposizione della struttura e talvolta della mensa dei poveri.
L’associazione che si occupa di tutto è “Vic: Vicoli in Corso” che nasce con l’idea di un gruppo di amici di volersi divertire creando occasioni di aggregazione, formazione e sport per grandi e piccoli.
La convinzione di questo gruppo di sei ragazzi è quella che Napoli sia una città ricca di spunti, di ispirazioni, cultura e passione. Loro non vogliono far altro che tirare fuori questi valori a partire dai bambini del quartiere.
Uno sbocco quindi importante che permette soprattutto ai più piccoli, di avere uno spazio dove poter giocare e crescere nel migliore dei modi. Tanto è vero che nei mesi estivi, appena terminata la scuola ci sono i campi estivi. L’ultimo anno ha visto la partecipazione giornaliera di circa 100 bambini. Un vero e proprio successo.
Ma Casa Tolentino non è solo questo. Molti sono gli eventi culturali ed artistici che stanno facendo sì che questo luogo stia diventando un vero e proprio punto di riferimento.
L’associazione inoltre opera anche sul territorio. Tra le attività più seguite ci sono i walking tour lungo i Quartieri Spagnoli. L’obiettivo è quello di abbattere quei pregiudizi che tanto attanagliano quest’area ed i suoi abitanti.
“Vic: Vicoli in Corso” avrà in gestione il Complesso Monumentale di San Nicola da Tolentino fino al 2022. Loro sono entrati in possesso della struttura in comodato d’uso dal 2012, rendendosi operativi due anni più tardi per mettere in sesto il tutto.
Dopo il grande successo di questi anni, e dopo aver creato una rete di relazioni con il territorio, nel 2022 probabilmente dovranno lasciare tutto questo. Il motivo è semplice, il Suor Orsola Benincasa, che confina con il complesso, vorrebbe acquistare la struttura e trasformarlo in un campus.
Ovviamente questo andrebbe in contrasto con il territorio, si perderebbe quanto di buono fatto da Giuseppe Maienza, Federica Capuozzo (che ci ha mostrato tuta la struttura) e gli altri ragazzi.
Proprio Federica Capuozzo ha voluto lasciarci con delle parole che fanno sentire tutto l’amore e l’impegno che hanno profuso in questi anni. Queste le sue parole:
“Questo è un paradiso nel bel mezzo del caos, si sentono addirittura gli uccellini. Proviamo a tirare fuori il meglio da bambini che altrimenti si ritroverebbero in strada a fare chissà cosa. Abbiamo la filosofia che tutti nascano buoni, si tratta solo di avere le opportunità, e noi ne offriamo una.”