Realtà virtuale riduce stress dei pazienti in chemioterapia: Napoli prima in Italia
Gen 20, 2020 - Stefano Colasurdo
Napoli– All’Istituto nazionale tumori Irccs “Fondazione G. Pascale”, sono stati utilizzati dei dispositivi di realtà virtuale per ridurre lo stress e l’ansia dei pazienti in chemioterapia.
Stiamo parlando di donne con tumore al seno, nel caso del Pascale, che hanno affrontato la loro consueta terapia viaggiando su una spiaggia tropicale e facendo yoga grazie al VR.
Questo studio è nato grazie ad Antonio Giordano. Docente del dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena, e Andrea Chirico, ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma.
I due hanno testato questo programma su un campione di 94 donne. Le pazienti sono state suddivise in 3 sottogruppi durante la loro chemioterapia: il primo gruppo aveva a disposizione la realtà virtuale; il secondo gruppo poteva invece ascoltare musica; ed il terzo infine non aveva a disposizione nessuna distrazione.
Il primo gruppo di pazienti è risultato essere quello che ha tratto maggiori benefici durante il trattamento. Mentre il terzo gruppo è stato quello che più ha ottenuto aspetti negativi, il loro umore è infatti calato maggiormente mentre l’ansia è rimasta identica.
Queste le parole del professor Antonio Giordano riportate da Il Mattino: “Lo studio pubblicato rappresenta il primo vero risultato scientifico italiano in termini di utilizzo della realtà virtuale durante la chemioterapia.”
“Il tumore al seno è, ad oggi, la patologia oncologica più frequente in tutto il mondo. Ricevere una diagnosi di questo tipo rappresenta un trauma che causa un forte stress. Con manifestazioni frequenti di ansia e depressione. Nonostante i passi avanti fatti dall’oncologia e dalle cure mediche, le terapie vengono vissute con notevole sofferenza dalle donne. Questo può talvolta portare a sviluppare delle risposte condizionate, riducendo la compliance delle pazienti e, di conseguenza, l’efficacia dei farmaci stessi.“