Capodanno Cinese, al MANN topolini del I secolo d.C. mai visti prima
Gen 20, 2020 - Martina Napolano
La globalizzazione è ormai viva a tutti gli effetti. Basti pensare che il Capodanno Cinese arriverà anche in Italia, per la precisione a Napoli. In Cina festeggeranno il nuovo anno, quello dedicato al topo, e sarà così anche a Napoli, precisamente al Museo Archeologico Nazionale, anche conosciuto come MANN. Dal pomeriggio di venerdì 24 gennaio fino al 10 febbraio saranno esposte quattro piccole statuette in bronzo raffiguranti dei topi.
Le opere non sono mai state viste dal pubblico e due di queste statuine provengono dall’area vesuviana e risalgono al I secolo d.C., mentre le altre due appartengono alla collezione dei Borgia. A commentare l’evento anche il Direttore del Museo, Paolo Giulierini: “Anche quest’anno al MANN si festeggia il Capodanno cinese, un’iniziativa che vuole mantenere vivo il dialogo con l’operosa comunità cittadina, ma anche porre sempre più attenzione verso il turismo che arriva dalla Cina, che tanta parte ha e avrà nello sviluppo del settore nel nostro paese. Dal 2018, abbiamo aperto un canale importante verso la Cina, con mostre itineranti dedicate a Pompei , che nelle principali città hanno richiamato milioni di visitatori, e ospitando qui al Mann i Tesori dell’antico Sichuan, così come oggi artisti cinesi contemporanei”.
In occasione della cerimonia d’apertura, organizzata a Piazza del Gesù dall’Associazione ‘Ciao Cina’ in collaborazione con il Comune di Napoli, l’Orientale e l’Istituto Confucio, ci sarà il direttore del MANN. Dalle 17.00 di venerdì 24 gennaio l’ingresso sarà gratuito. Sarà possibile visitare anche ‘Il contemporaneo per l’archeologia: artisti cinesi al MANN’ con la riproduzione dell’Ercole Farnese e le teste di Li Hongbo.