Napoli– Uno dei macchinisti presenti su uno dei treni della metropolitana coinvolti nella colluttazione della scorsa settimana è stato inserito nella lista degli indagati.
L’incidente del 14 gennaio alle 7 del mattino ha portato ripercussioni su 13 persone, due dei quali erano macchinisti ed il resto viaggiatori.
I macchinisti, insieme a 3 pendolari sono subito stati portati in ospedale come feriti gravi. Per le altre persone, fortunatamente, solo escoriazioni.
Si sta indagando però ancora sul fatto, prende sempre più quota l’ipotesi dell’errore umano di un macchinista che avrebbe causato così l’incidente di Piscinola.
Il macchinista in questione è Gianluca Calaca che in un’intervista su Il Mattino se la prende con la torre di controllo. Secondo Calaca, infatti, la Torre di controllo aveva la possibilità di notare la posizione esatta di tutti i treni della metropolitana. Sarebbe bastato un clic per evitare la quasi tragedia.
Queste le sue parole: “Bastava un clic dalla torre di controllo e non ci sarebbe stato nessun incidente. Lì hanno un quadro sinottico dove vedono l’esatta posizione di tutti i treni e gli strumenti per intervenire. Vedono quello che ho visto io. Bastava togliere la corrente per bloccare tutta la linea. Io in coscienza ho fatto tutto quello che si doveva e si poteva fare. Tutti i sistemi di sicurezza erano attivati.
“Incredibile che dopo il primo impatto nessuno si sia accorto di nulla al punto da far partire un altro treno provocando un altro scontro. Di questo si occupa il mio avvocato, certo sono sorpreso, ma sono sicuro di far valere le mie ragioni perché ho piena fiducia nella magistratura.”