Napoli– Un ragazzino con problemi psichici che da anni va in terapia rientra nel tunnel. La sanità campana infatti ha tagliato i fondi abbandonando l’adolescente a se stesso nonostante i suoi passati istinti suicidi.
Già da quando si trovava in quarta elementare gli fu diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento. In prima media invece riscontrarono proprio una malattia psichica. Ma tutto questo non valeva ancora per farlo andare in terapia secondo i medici.
Questi ultimi si sono decisi soltanto quando il ragazzino ha tentato il suicidio. A quel punto non si poteva più far finta di nulla ed ha iniziato un percorso di terapia.
Un trattamento che sembrava funzionare. Lui era felice, si trovava bene con i compagni di scuola del liceo e soprattutto si sentiva integrato. Ed è proprio nel suo miglior momento che la sanità campana gli ha tolto la cura. La madre è andata su tutte le furie.
Il caso fa ancora più male se pensiamo che questi ragazzi dovrebbero avere le cure necessarie per stare bene e non sempre gli è concesso. Questo vale per il bimbo autistico cacciato dalla recita scolastica di Natale. In quel caso la madre non ha avuto altra scelta che cambiare la scuola del suo bambino.
Queste le parole di Gloria, la mamma del ragazzo, riportate da la Repubblica: “Viene vanificato tutto il lavoro fatto in questi anni dalla psicologa che lo ha seguito. Proprio ora che mio figlio sembra stare meglio lo vogliono abbandonare. Ma io non mi rassegno.
“L’assistenza specialistica è l’unica chiave per garantire la salute di mio figlio, per garantirgli una vita equilibrata e fargli intravedere un futuro. Proprio Federico, quando gli ho detto che il centro cui abbiamo fatto riferimento in questi anni non lo avrebbe più assistito, mi si è rivolto disperato dicendomi ” mamma, ma io ne ho bisogno”.