In Campania nasce la prima Rete Cardioncologica che mette in collegamento 10 ospedali in tutta la regione. L’obiettivo è ridurre le morti di decessi cardiaci su pazienti con tumore.
Spesso infatti accade che le cure per i tumori portino complicanze legate al cuore. Con questa rete si cerca quindi di mettere in atto le migliori cure possibili su entrambi i campi per consentire al paziente le condizioni necessarie per la propria riabilitazione.
Un avvenimento importante, dato che si tratta della prima rete cardioncologica d’Italia. Questo potrebbe anche fungere da monito per le altre regioni. Tra l’altro si tratta di un ulteriore primato che va ad accrescere la nostra sanità.
Una rete in campo sanitario è infatti di fondamentale importanza sia per abbreviare i tempi, a volte troppo lunghi, sia per migliorare tutte le condizioni per i pazienti. Inoltre anche il lavoro ospedaliero da parte di medici ed infermieri sarebbe notevolmente agevolato.
Queste le parole di Edoardo Botti, Direttore scientifico dell’IRCCS Pascale, riportate da il Corriere del Mezzogiorno: “Molte volte il paziente che è sottoposta a queste terapia che hanno grossi effetti collaterali, possono avere una peggiore avere una qualità di vita ed una sopravvivenza minore per complicanze cardiologiche. Il nostro compito è quello di costituire dei team multidisciplinari per inserire in modo indispensabile del cardioncologo e del riabilitatore”