Napoli – Il Comune e ANM sono sempre più ai ferri corti. Già lo scorso dicembre il sindaco Luigi de Magistris affermò che, se il servizio non fosse migliorato, avrebbe tagliato i fondi all’azienda dei trasporti: “Se non ci sarà un innalzamento della qualità dei servizi del trasporto pubblico e se non saranno inserite alcune condizioni nel nuovo contratto di servizio, Anm non avrà le risorse e, così come l’abbiamo salvata, un minuto dopo verrà sciolta”.
La stessa minaccia è giunta ieri dalle labbra di Enrico Panini, che ha parlato a Radio Crc. A far perdere le staffe al vice sindaco sono stati i due stop in un’ora e mezza del tram Municipio-Poggioreale, fermatosi prima alle 8.24 e, ripristinato alle 9.10, si è nuovamente fermato alle 10.09. Il guasto è stato poi risolto alle 12. In entrambi i casi il disservizio è avvenuto a via Vespucci, poiché, secondo i vertici di ANM, in corrispondenza di quel punto si sarebbe verificata una mancanza di corrente dipendente da un contatore. L’Enel, che ha escluso una propria responsabilità, si è messa al lavoro insieme ad ANM per risolvere la situazione.
Nel frattempo gli utenti sono stati costretti a camminare a piedi o prendere un taxi, nonostante il servizio sostitutivo tramite bus. Ennesima giornata disastrosa dunque per il trasporto pubblico napoletano, ancora sotto shock per l’incidente della metro e le polemiche successive relative. Le interruzioni della metro intanto continuano.
Cosa è cambiato da due mesi a questa parte dal punto di vista dei servizi? Poco o nulla, a quanto pare. L’azienda è perennemente alla presa con imprevisti, francamente troppi. Probabilmente quello che ci vuole è una bella scossa al vertice, per salvare il salvabile, prima di una eventuale paventata chiusura.