No Salvini Day a Napoli. Il prossimo 18 febbraio il leader della Lega Nord sarà al Teatro Augusteo di via Toledo per fare campagna elettorale, così i movimenti meridionalisti ed antirazzisti si sono dati appuntamento un’ora prima in largo Berlinguer (ingresso della stazione Toledo della Linea 1) per ricordare al buon Matteo i decenni di insulti, discriminazioni e offese ai danni del Sud e di Napoli in particolare.
Diventato segretario del partito, che ancora oggi si chiama ufficialmente Lega Nord per l’Indipendenza della Padania, quando ormai era sull’orlo del baratro, Salvini ha ben pensato di costruire nuovi nemici e cercare voti tra coloro che per anni aveva insultato. In questo modo è riuscito a diventare il primo partito nazionale, perché, è bene ricordarlo, quello italiano non solo è un popolo dalla memoria corta, ma presenta anche un tasso spaventoso di analfabetismo funzionale che si aggira intorno al 47%. La metà degli italiani, insomma, non è in grado di comprendere, valutare e usare testi scritti: da ciò si intuisce come mai in Italia le fake news siano così diffuse, e quanto sia semplice per i leader politici manipolare il giudizio dei cittadini costruendo ad arte emergenze e situazioni inesistenti.
Di seguito la nota diffusa dai movimenti antirazzisti:
“Il 18 febbraio Salvini tornerà a Napoli. Sarà alle 18.30 al teatro Augusteo a via Toledo per un incontro di campagna elettorale della Lega.
“Ci riprova: dopo anni di offese e discriminazioni territoriali che hanno devastato economicamente, socialmente e ambientalmente il Sud, ora prova a raccattare qualche voto in vista delle prossime elezioni. Da sempre questa città ha saputo rispondere alla grande ai leghisti, ai razzisti e agli antimeridionali, non cedendo alla propaganda che adesso vorrebbe mettere i penultimi contro gli ultimi.
“Con ironia e sfacciataggine ma anche con forza e determinazione, abbiamo sempre manifestato la nostra allergia a quel #pesciabró di Salvini. E ancora una volta martedì dovremmo andare a dirgli che Napoli non lo vuole. Non vuole Salvini, non vuole ascoltare le loro parole piene di rancore e con tutto il cuore non vuole i suoi sostenitori, quei leghisti terroni che sono lo scuorno di tutto il meridione.
“È un giorno settimanale, in tanti e tante lavorano e sono impegnati, ma ció non impedisce di dimostrare ognuno come può che Matteo Salvini non è gradito. È necessario moltiplicare le forme di mobilitazione: striscioni, catene social, volantini, fino a riempire largo Berlinguer, per dimostrare che la sua presenza a Napoli non ci lascerà mai indifferenti.
“Ci vediamo martedì fuori dalla metro Toledo alle 17.30! #NapoliViSchifa #Jatevenne”.