Il Coronavirus colpisce anche il Palazzo di Giustizia. A chiedere lo stop alle attività oltre agli avvocati, che con due diffide firmate dal presidente dell’Ordine Antonio Tafuri hanno chiesto la sospensione delle udienze in seguito alla positività di un avvocato napoletano e di altri sei fra suoi colleghi e collaboratori, ci sarebbero anche i magistrati.
La segreteria distrettuale della corrente di Mi, guidata dal giudice Sergio Gallo, chiede di valutare una misura “assolutamente temporanea”. Inoltre, afferma Gallo a LaRepubblica: “L’eventuale sospensione avrebbe il vantaggio di evitare o coordinare eventuali forme di autoquarantena che non pochi colleghi decidano o siano indotti ad adottare a tutela della salute non solo di sé stessi e delle loro famiglie, ma di tutti i cittadini” dato che la settimana scorsa sono stati a contatto con gli avvocati risultati positivi.
La giunta distrettuale presieduta da Marcello Amura sollecita innanzitutto “una mappatura del rischio di ulteriore contagio e l’adozione di concrete misure preventive“, in attesa dell’incontro in programma questa mattina alle 11 in Corte d’Appello con i capi degli uffici giudiziari e allargata ai presidenti degli Ordini forensi del distretto. La giunta si farà “portatrice dei legittimi timori di molti colleghi i quali invocano, qualora rappresentasse l’unica soluzione concretamente idonea a limitare l’ulteriore diffusione del contagio, la sospensione delle attività di udienza“.
La giunta si riserva di “valutare gli argomenti che hanno impedito o sconsigliato a oggi” lo stop alle udienze e considera “improcrastinabile il rigoroso rispetto di tutte le misure qualora l’attività giudiziaria dovesse proseguire normalmente”.
Al momento è stata disposta l’igienizzazione degli uffici e sono stati emessi provvedimenti per limitare l’accesso ai palazzi di giustizia e l’affollamento nelle aule. Il prefetto Marco Valentini ha poi convocato un’ulteriore riunione prevista questo pomeriggio a Palazzo Santa Lucia alle ore 16:00 su richiesta del presidente della Corte. La riunione è estesa ai presidenti degli Ordini forensi per affrontare l’emergenza Coronavirus.
Al termine di entrambi gli incontri verrà stabilito se l’attività giudiziaria proseguirà normalmente oppure verranno presi ulteriori provvedimenti. Intanto il tribunale della Sorveglianza ha disposto di trattare fino al 4 aprile 2020 solo le procedure più urgenti. Domani saranno chiusi il tribunale e l’ufficio del giudice di pace di Torre Annunziata per gli interventi di sanificazione.