Il comitato tecnico scientifico nominato dalla Protezione Civile, insieme al Ministero della Salute, non sono completamente d’accordo sulla chiusura di tutte le strutture di istruzione per 10 giorni al fine di debellare il Coronavirus. Se si vuole procedere su questa linea, secondo loro, le scuole andrebbero chiuse per due mesi.
Ieri è arrivata la comunicazione di Giuseppe Conte sulla chiusura delle scuole fino al prossimo 15 marzo. Un duro colpo per tutti, perché al di là del danno che provoca la chiusura delle scuole in sé per sé, è una questione di immagine. In tutto il mondo sembra che il caso Italia sia molto grave, tanto che le parole del Premier hanno fatto un rapido giro dell’Europa.
Ma non sono d’accordo gli esperti del comitato scientifico della Protezione Civile – interpellati da Repubblica – che però neanche si oppongono con troppa convinzione alle dichiarazioni di Conte. Semplicemente si discostano da questa iniziativa.
Intanto però il paese è in allarme. Mai prima di ora un virus aveva costretto alla chiusura forzata importanti enti pubblici e privati come le strutture scolastiche. Si tratta di un segnale assai forte che comunque non può garantire la scomparsa del Coronavirus.
Intanto però a festeggiare sono sicuramente molti bambini che potranno rimanere tranquillamente a casa a dormire fino a tardi e a giocare con i propri giochi. Senza rendersi conto però della reale situazione che sta vivendo il proprio paese.