Proteste da parte dei parenti dei pazienti che si trovano nella struttura nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli. Da stamattina si trovano all’esterno della casa albergo per anziani per chiedere che i propri cari vengano portati in ospedale per essere curati. Finora nella struttura sarebbero morti 3 anziani mentre 23 ospiti sarebbero risultati positivi al Coronavirus.
Le persone che si trovano all’esterno della casa per anziani in particolare, si lamentano del fatto che il numero di assistenti, uno dei quali è stato portato via stamattina con sintomi influenzali, non è sufficiente rispetto al numero di ospiti che in questo momento avrebbero bisogno di un’assistenza speciale.
Inoltre, come si apprende da IlMattino, altri pazienti dicono che gli assistenti rimasti all’interno della struttura sarebbero da due giorni senza ricambio di colleghi. Questo perché sarebbe stato imposto a chi aveva lasciato la casa albergo per anziani nei giorni scorsi di non rientrarvi. Al momento all’esterno della struttura ci sono polizia e carabinieri.
La situazione è molto grave, gli anziani malati sono tanti e senza assistenza e i vertici dell’ospizio hanno lanciato l’allarme chiedendo aiuto alla Prefettura, all’Asl e alla Croce Rossa, per ottenere personale specializzato in grado di fornire soccorso agli ospiti che intanto restano in quarantena e non possono assolutamente avere contatti con il mondo esterno.
Quello di Fuorigrotta risulta essere il primo focolaio napoletano, tanto che i carabinieri stanno facendo le dovute verifiche sulle cartelle cliniche e sulla comparsa dei primi sintomi influenzali.