La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per diffamazione per Barbara D’Urso a causa di un servizio andato in onda del 2017.
La nota conduttrice, secondo il Pubblico Ministero, avrebbe diffamato un giovane di San Giorgio a Cremano durante un servizio sulla vita privata di un ex sacerdote. Il servizio “Inchiesta shock su don Euro: soldi e amanti ai danni della Curia” raccontava delle vicissitudini e le tendenze sessuali del parroco che avrebbe frequentato abitualmente il gigolò Francesco Mangiacapra.
Purtroppo per Pomeriggio 5 c’è stato un clamoroso errore. Nonostante si riferissero al gigolò, le immagini mostravano invece questo ragazzo di San Giorgio a Cremano, omosessuale anch’egli. La famiglia però non ne era ancora a conoscenza.
Questo ha creato un danno al giovane di San Giorgio, costringendolo a cambiare città. Il suo volto infatti non era stato oscurato creando diversi problemi al ragazzo. Di fatti, c’è in corso anche un processo civile.
Queste le parole dell’avvocato Giovanna Ziello, riportate da il Corriere del Mezzogiorno: “Conseguenze pesantissime dalle quali ha faticato a riprendersi. La cosa grave è che, quando inviai la diffida, mi sentii rispondere che la redazione di Pomeriggio 5 aveva esercitato il diritto di cronaca. Una follia: poteva valere per il sacerdote, non certo per il mio assistito, che era un illustre sconosciuto”.