Napoli– Questa notte il poliziotto Pasquale Apicella è morto in servizio travolto dall’auto di una banda di rapinatori. Era un uomo semplice che amava la sua famiglia ed il lavoro.
Pasquale Apicella è morto prematuramente all’età di 37 anni compiuti proprio ad aprile. Questa notte il lavoro che tanto amava e a cui si dedicava da anni lo ha ucciso.
Si sposò con Giuliana, 5 anni più giovane di lui. Dalla loro relazione sono nati due bambini, il primo di 6 anni e la sorellina più piccola di soli 3 mesi. Viveva a Marano nell’abitazione dei suoceri
Li amava tanto, come amava tutta la sua famiglia. Sul suo profilo facebook infatti scrisse lo scorso 10 marzo che l’unica nota positiva del Coronavirus era il tempo trascorso con i propri cari.
Ha prestato servizio prima presso la città di Milano per poi trasferirsi a Roma. Dal 2017 però, per stare più vicino al figlio è tornato a Napoli dove si è stabilito negli ultimi 2 anni e mezzo, fino alla scorsa, tragica notte.
Nella vita privata invece amava dilettarsi con i tatuaggi. Sempre sulla sua pagina social infatti ci sono molte foto che raffigurano Pasquale all’opera.
Anche la sua parrocchia si unisce al dolore della famiglia tramite un post su facebook: “A te Pasquale Apicella
Un figlio, un marito, un papà’, un poliziotto, un amico evangelico….per un prete.
“La tua morte segnata da una violenza ingiustificata ci indigna
Ora tu sei nel mondo della verità, dove regna la giustizia e la pace, dove certamente sarai avvolto dall’abbraccio misericordioso del padre
“Preghiamo per Giuliana, I tuoi bimbi e la tua famiglia affinché Dio li aiuti ad affrontare una vita serena ma soprattutto benedetta.”