Napoli – Il Sindaco Luigi de Magistris invita i napoletani ad avere pazienza e di non riempire le strade senza nessun motivo. Durante la giornata di ieri molte persone si sono infatti riversate in strada in virtù dell’apertura per fare jogging. Tante però sono state le polemiche sui social con foto che ritraggono corridori senza mascherina.
Napoli fino a questo momento è stata esemplare e deve continuare su questa linea. Riversarsi ora in strada senza rispettare le dovute accortezze significherebbe vanificare il lavoro di mesi e soprattutto potrebbe essere la causa di un nuovo picco.
Vanificare tutto inoltre sarebbe una mancanza di rispetto anche verso sé stessi dopo essere stati 50 giorni chiusi in casa rispettando tutte le normative.
Queste le parole del Sindaco sul proprio profilo facebook: “Sono due mesi che noi napoletani, come la maggior parte degli italiani, stiamo facendo sacrifici mai immaginabili prima. I nostri sacrifici e la nostra responsabilità, maturità e il rispetto delle prescrizioni di cautela, sono stati determinanti per arginare l’avanzata del terribile virus.
“Purtroppo il virus è stato indebolito ma non ancora sconfitto. Non abbiamo ancora vinto la guerra alla pandemia. Grazie ai nostri comportamenti pazienti e virtuosi si avvicina la cosiddetta fase 2. Badate bene, ciò non significa affatto ritorno alla vita di prima. Ci vuole, purtroppo, ancora tempo per ritornare ad abbracciarci tutti, a vivere quel senso di mescolanza che tanto ci manca. È fondamentale non rendere vano l’immenso lavoro che abbiamo fatto fino ad ora.
“Violare le prescrizioni sanitarie, uscire come se nulla fosse, non rispettare la distanza di sicurezza, non indossare la mascherina quando necessario, significa buttare a mare, come diciamo noi, tutto quello che di straordinariamente decisivo è stato fatto sinora. La nostra città ha dato un grande esempio di maturità fino a questo momento, ma ci vuole ancora pazienza, forza e coraggio per vincere prima la guerra e rivivere al più presto il gusto semplice e gioioso della libertà.”