Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: riaprono i negozi a Napoli come in tutta Italia. Dopo più di due mesi di lockdown e difficoltà economiche diventate davvero insostenibili, le attività commerciali alzano le saracinesche pronte ad accogliere i clienti. La speranza è che l’economia ricominci a girare, nonostante le previsioni non molto lusinghiere.
Da via Toledo a Chiaia, passando per le altre strade dello shopping napoletano, i commercianti hanno accolto l’evento con un applauso liberatorio e pieno di fiducia nell’avvenire, coscienti però che non sarà facile. Le ripercussioni sull’occupazione e sugli stipendi sono state importanti, probabilmente ci sarà meno denaro da spendere.
In questo frangente dovrebbe essere incessante la presenza delle istituzioni, chiamate a risolvere diverse questioni. Una delle più rilevanti è quella relativa a San Gregorio Armeno, con la protesta degli artigiani che mettono in guardia circa la sopravvivenza del Presepe Napoletano. Una strada, seppur piccola e con relativamente botteghe, che però è una risorsa economica fondamentale perché attira migliaia di turisti. Senza contare il valore storico, culturale ed artistico della tradizione.