Napoli– Continua la richiesta di aiuto da parte dell’artigianato presepiale di San Gregorio Armeno. Questa mattina uno dei più noti commercianti del quartiere, Marco Ferrigno, si è rivolto a De Luca tramite un’intervista.
San Gregorio Armeno è famosa, oltre che per la sua bellezza, per l’arte presepiale. Migliaia di turisti ogni annovengono ad ammirare le loro opere degli artigiani della zona, e ad acquistare i loro prodotti. Senza le botteghe degli artigiani, però, la centralissima strada di Napoli è diventata solo una delle tante del centro storico. San Gregorio vive di turismo e senza di esso non può continuare.
I commercianti cercano aiuto e lo richiedono a tutta la classe politica. Di questo passo saranno in molti a dover chiudere i battenti, il che significherebbe una sconfitta per tutta la città. Queste le parole di Marco Ferrigno a Mattina 9:
“La politica ci ascolta ma fa un po’ orecchie da mercante, da una parte gli entra da un’altra gli esce. Forse anche loro non hanno tanta disponibilità per tutti quelli che sono in difficoltà. Ma sono state aiutate tante altre categorie più numerose; credo che si possa fare un piccolo sacrificio per 44 artigiani di San Gregorio Armeno.
“Meritiamo di essere ricevuti dalla Regione Campania, il nostro è un gruppo di artigiani che non ha mai domandato nulla. Creiamo indotto, la stradina è diventata famosa in tutto il mondo per il nostro lavoro. Vogliamo esporre a De Luca le nostre problematiche: ad oggi non sussistono le condizioni socio-economiche per la riapertura e avremo altri 2/3 mesi senza turismo.
Viene a mancare la principale fonte economica di sostentamento per queste imprese. Io sono uno dei grandi, posso difendermi con le mie forze, ma ci sono tanti piccoli artigiani che sono in difficoltà. È un mestiere molto particolare, con le vendite di Natale devi sopperire all’anno intero“.