Luigi De Magistris, nel corso di un’intervista alla Web Tv del comune di Napoli, spiega il suo punto di vista sulle nuove ordinanze da adottare in città, circa gli spazi e gli orari di chiusura dei luoghi di attrattiva:
“Proprio perchè abbiamo a cuore la salute dei cittadini, sappiamo perfettamente che se riduciamo gli orari, riduciamo i luoghi e chiudiamo, le persone si concentreranno tutte negli stessi luoghi e negli stessi orari. Invece, noi andremo addirittura ad ordinare ai luoghi sinora chiusi, di aprire immediatamente. Dalla Floridiana al Bosco di Capodimonte, dall’ex Area Nato all’Ippodromo di Agnano e portare persone, eventi, ragioni di intrattenimento anche in luoghi desertificati come il Centro Direzionale.”
In disaccordo poi con quanto emanato da De Luca nell’ultima ordinanza regionale, risponde così: “non ha senso la chiusura alle 23, anzi noi dobbiamo fare un grande patto di responsabilità, altrimenti chiudi il locale, le persone consumano lo stesso, acquisiscono in altro modo il materiale e poi troveremo le immagini come capita di vederle, dai muretti di Aniello Falcone ad altri luoghi della città, dove praticamente c’è un’assenza di decoro e di pulizia davvero indecente.”
Gli operatori beneficiari, inoltre, dovranno provvedere a mantenere l’area occupata in perfetto stato di conservazione, garantirne l’igiene, l’aspetto estetico e il decoro dei luoghi occupati. Dovranno poi rendersi disponibili e favorire eventuali iniziative ed eventi proposti dall’amministrazione comunale, secondo modalità da concordare con l’amministrazione stessa.
Con questa manovra mette così un punto alla diatriba sulla movida nel napoletano: “La nostra non è un’ordinanza sulla movida, è un provvedimento che riguarda tutta la città, in modo che le persone possano circolare in tutta la città e avere più punti di attrattività. Ovviamente ci affidiamo anche al senso di responsabilità di tutti, alla capacità degli operatori economici di mettere in campo tutte le iniziative più opportune per attrarre e per rendere più sicuro il nostro territorio.”