Napoli piange Gianpaolo Leonetti, deceduto ieri sera a 78 anni, a seguito di un malore. Ingegnere di professione, ha dedicato la sua vita all’arte ed alla cultura partenopea fino a diventare sovrintendente del Pio Monte della Misericordia e Direttore del Museo Filangieri.
Gianpaolo Leonetti è stato uno dei personaggi napoletani che più ha portato in alto i valori partenopei. La sua dedizione all’arte (soprattutto grazie allo storico edificio monumentale del Pio Monte della Misericordia, che ad oggi conserva la tela delle sette opere di Caravaggio, patrimonio artistico di indiscusso valore), è apprezzata da ogni amante della cultura.
Oltre al Caravaggio, la struttura è arricchita da molte importanti pitture del ‘600, soprattutto di scuola napoletana, oltre alla Quadreria del Pio Monte della Misericordia, una delle più influenti raccolte d’Italia. È stato proprio l’ingegnere, durante la sua sovrintendenza nel 2005, a musealizzare l’edificio situato lungo il decumano maggiore. Pochi anni prima fu invece il fautore della sua privatizzazione.
La sua vita però non è caratterizzata soltanto da questo edificio. Il Museo Filangieri e Palazzo Como a via Duomo sono stati altri due punti cardine del suo contributo artistico e culturale. Le opere di restauro di queste strutture infatti si devono proprio a lui. Inoltre nell’ultimo periodo della sua vita, con l’ausilio di alcuni direttori di Musei, Leonetti ha dato vita al progetto “Via Duomo. La via dei Musei”.