A Napoli, il lockdown non ha frenato la solidarietà. Lo conferma il caso di Salvatore che, proprio in quel periodo buio, è riuscito a riacquistare il sorriso.
Salvatore è un uomo di 42 anni, originario del quartiere Stella e con un passato travagliato. La sua è una storia toccante, quella di chi ha toccato con mano la sofferenza e che, grazie allo spirito solidale della sua città, è riuscito ad ottenere un briciolo di serenità.
“Dopo aver fatto scelte di vita sbagliate ho cominciato a ravvedermi ed ho seguito la strada della legalità. Purtroppo, però, qualche anno fa ho perso il lavoro. Proprio in quel periodo ebbi una cisti sull’osso dell’arcata superiore della bocca. Mi beccai un’infezione, così mi dovettero espiantare tutti i denti dell’arcata superiore” – racconta.
“Oltre al lavoro, avevo perso anche i denti. Fu un periodo davvero difficile, caddi in depressione. Avevo vergogna di presentarmi in pubblico e persino farmi vedere da mia figlia.”
Durante il lockdown ebbe la brillante idea di parlare del suo problema, senza nascondersi. Decise, dunque, di inviare un messaggio al consigliere Francesco Emilio Borrelli.
“Lui e Gianni Simioli misero in moto un meccanismo di solidarietà, che vide coinvolti il Prof. Guerino Caso ed il Dott. Migliucci. Grazie a loro ho riavuto tutti i denti e da ieri non smetto di sorridere.”
Una storia che fornisce un valido e prezioso insegnamento: chi si impegna per cambiare il proprio percorso di vita alla fine ci riesce e ottiene meritate ricompense.
“Quando abbiamo conosciuto la storia di Salvatore non abbiamo esitato un attimo ad aiutarlo. Ci auguriamo che il sorriso da lui riacquistato, e meritato, possa continuare per sempre” – ha commentato il consigliere Borrelli.
L’appello di Salvatore ha innescato una catena di solidarietà non solo a Napoli. In suo aiuto sono intervenuti la Intralok, ditta salernitana di impianti, e il laboratorio Mansi.
Del resto, in Campania non sono insoliti gesti del genere. Ne è un esempio il caso del panaro solidale, diventato virale in tutto il mondo.