L’Università di Napoli Federico II prova ad arginare la fuga degli studenti con sconti ed esoneri per le tasse, eccezion fatta per quella regionale.
Normalmente sono esenti dai pagamenti gli studenti che hanno un Isee pari o inferiore a 20 mila euro annui. Il rettore Arturo De Vivo ha invece alzato l’asticella fino ai 24 mila euro. Così garantisce gli studi gratuiti ad una fascia molto più ampia. Un aiuto ulteriore quindi ai ragazzi dopo il bonus degli scorsi mesi.
Inoltre va aggiunto che per i redditi tra i 24 e i 26 mila euro lo sconto sulle tasse sarà del 40 per cento (era del 30). Chi presenterà Isee tra i 26 e i 28 mila euro pagherà il 30 per cento in meno. Mentre diventa del 20 per cento lo sconto per chi ha un Isee tra 28 e 30 mila euro.
Si tratta di uno sforzo importante da parte della Federico II. Questa però riceverà anche il sostegno economico da parte del Ministero dell’Università. Più che una spesa si tratta di un investimento sui giovani: garantire agli studenti la possibilità di studiare a costi ridotti dato il momento storico che stiamo vivendo.
Queste le parole del rettore della Federico II Arturo De Vivo sulla situazione tasse, rilasciate a ‘Repubblica’:
“Non possiamo permetterci di perdere matricole. Non possiamo permettere che per colpa della crisi i ragazzi rinuncino ai loro progetti universitari. Se non investiamo sul capitale umano, sulla formazione dei giovani, rischia l’intero Paese e il Mezzogiorno in particolare.
Una cifra importante, ma siamo convinti che si debba andare incontro alle esigenze delle famiglie, alle prese con le difficoltà economiche derivanti anche dalla crisi legata alla pandemia da Covid- 19. Vantaggi sono previsti anche per i ragazzi meritevoli e per quelli che devono iscriversi ai corsi di laurea magistrale dopo essersi laureati alla triennale con 110 e lode: per loro lo sconto sulle tasse è del 50 per cento.”